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Weekend a Palermo: 10 cose imperdibili da fare

Siamo stati a Palermo un weekend lungo, tre giorni e due notti.
Abbiamo alloggiato nel centro storico della città, in un B&B molto carino e con un’ottima colazione (ve ne ho parlato qui Dove dormire a Palermo centro storico: il B&B che risceglierei).

Palermo è una città che ci ha colpito molto per la sua vivacità, il suo cibo, le sue chiese e i suoi palazzi.

Scrivendo questo post ho fatto mente locale su quale siano le dieci cose da fare e da vedere a Palermo che suggerirei ad amici e lettori del blog e a tutte quelle persone che progettano un weekend in questa splendida città siciliana.

Weekend a Palermo: cosa fare e cosa vedere

Il chiostro di Santa Caterina - Palermo
Il chiostro di Santa Caterina – Palermo

1. Pasticceria segreta e vista sulla città:
Chiesa e Monastero di Santa Caterina d’Alessandria

Palermo, vista sulla città
Palermo, vista sulla città



Nel cuore del centro storico di Palermo, in Piazza Bellini, troverete questa chiesa che dall’esterno non colpisce particolarmente.
In realtà Santa Caterina ha molto da offrire a chi visita Palermo. Le cose che potete fare qui sono infatti tre: visitare la chiesa, una delle più belle della città, esempio imponente del barocco siciliano; prendere un cannolo speciale nella pasticceria all’interno del monastero e mangiarlo nell’accogliente chiostro. Nel monastero un tempo le suore di clausura preparavano deliziosi dolci da offrire a chi frequentava la chiesa (ora la pasticceria è aperta al pubblico e realizza dolci secondo le antiche ricette); salire sul tetto del monastero per godersi la città dall’alto.

2. Partecipare ad un tour guidato

Uno degli ingressi del mercato Ballarò a Palermo
Uno degli ingressi del mercato Ballarò a Palermo



Un tour in giro per Palermo con una guida esperta è l’ideale se avete poco tempo per girare autonomamente.
Su Get Your Guide ce ne sono diversi, quelli che mi hanno colpito di più sono: il tour a piedi NO Mafia, per scoprire di più sulla mafia e sul movimento civico contro il suo potere. Un modo alternativo per girare il centro storico della città; il tour alla scoperta dello street food palermitano, per chi non vuole perdersi le tappe più importanti del cibo di Palermo.

Ci sono poi altri tour interessanti a Palermo, anche fuori città. Li trovi tutti qui:
>> I migliori tour alla scoperta di Palermo e dintorni, prenotali subito <<

3. La cattedrale di Palermo

Internamente non è la chiesa più bella di Palermo, bisogna ammetterlo, ma potete fare due cose: godervela solo dall’esterno oppure salire sui tetti e ammirare la città dall’alto. Noi non lo abbiamo fatto solo perché eravamo appena saliti sui tetti del Monastero di Santa Caterina.

Abbiamo approfittato di un momento di stanchezza per sederci al sole davanti alla facciata di questa imponente costruzione che racchiude la sintesi della storia palermitana. Originariamente Basilica cristiana nel VI secolo, successivamente grande moschea “Gami” nel IX secolo, ancora cattedrale cristiana nell’XI con l’arrivo dei Normanni.Un cambio di statuto religioso che segna profondamente anche la sua struttura, ove è possibile rinvenire tracce dello stile arabo, normanno, gotico, catalano, neoclassico e barocco.


4. Cannoli, Iris, cassata e cartoccio fritto

Il classico cannolo siciliano
Il classico cannolo siciliano

Sono partita da Roma per Palermo dicendo che “i dolci siciliani non mi fanno gola”. Cosa falsissima!
Non so perché io abbia solo pensato una cosa del genere, probabilmente era un ricordo dei miei vent’anni in giro per la Sicilia, quando non ero particolarmente amante dei dolci. Beh le cose ora sono decisamente cambiate, adoro i dolci e adoro assaggiare i dolci tipici del luoghi che visito.
I dolci siciliani sono speciali. La crema di ricotta che viene usata per farcirli è davvero unica, dal gusto intenso e autentico.
I cannoli li conoscevo, ma non avevo mani mangiato una cassata (e me ne vergogno)!
L’Iris l’ho scoperta proprio a Palermo, così come il cartoccio fritto, un cannolo fatto della pasta delle ciambelle fritte, ripieno di ricotta (io l’ho adorato).

Le pasticcerie che vi consiglio a Palermo sono: Costa (ce ne sono diverse, la più grande e fornita è la pasticceria in Via Gabriele D’Annunzio, noi siamo stati in Via Maqueda ); Bar Marocco; Pasticceria Cappello (era la pasticceria da cui si rifornivano i nostri host del B&B); la pasticceria del monastero di Santa Caterina: I segreti del chiostro

5. Palazzo dei Normanni (anche noto come Palazzo Reale) + Cappella Palatina

Palazzo dei Normanni (Palazzo Reale) a Palermo
Palazzo dei Normanni (Palazzo Reale) a Palermo


Se siete indecisi su cosa visitare a Palermo, ricordatevi di mettere in lista il Palazzo Reale, patrimonio UNESCO.
Da sempre simbolo del potere palermitano: sede degli emiri arabi, poi dei sovrani con Ruggero II che costruì la meravigliosa cappella palatina (assolutamente da non perdere), con mosaici realizzati dagli artisti bizantini con tessere musive in oro massiccio.
Ancora oggi è sede del potere siciliano in quanto ospita l’assemblea regionale siciliana.

Ho apprezzato molto anche i Giardini Reali con i tre Ficus magnolioide.

Giardini Reali a Palermo
Giardini Reali a Palermo



Molto bella anche la mostra attualmente in corso (fino all’1 Ottobre 2023) dell’artista italo-egiziano Omar Hassan, ideata insieme alla Fondazione Federico II.  

Attenzione: il Palazzo dei Normanni nei giorni festivi è aperto solo la mattina, con ultimo ingresso alle 12.30.

I biglietti possono essere acquistati direttamente in biglietteria il giorno stesso della visita oppure online.

6. Fritti tipici di Palermo + Pani câ meusa

Vassoio di fritti tipici di Palermo
Vassoio di fritti tipici di Palermo


Siamo atterrati a Palermo poco prima dell’ora di pranzo, così ci siamo fatti subito consigliare dal nostro host del B&B dove poter mangiare dei fritti tipici al volo, senza doversi sedere al ristorante.
Abbiamo attraversato la Vucciria (volendo potevamo mangiare anche lì) e ci siamo diretti verso Nni Franco U’ Vastiddaru. Non posso dirvi se sia il miglior posto per assaggiare i fritti (e il pani câ meusa) a Palermo, essendoci stata pochi giorni, ma vi posso assicurare che vale la pena andarci.
Noi ci siamo fatti preparare un misto di arancinette, panelle, crocché e crostini (fatti con pancarrè, mozzarella, prosciutto cotto e besciamella).
E non potevamo non assaggiare il famoso pani câ meusa, panino con la milza, buonissimo, che si può prendere schietto (con un po’ di limone) o maritato (con ricotta e scaglie di caciocavallo).

7. I mercati di Palermo

Mercato Ballarò - Palermo
Mercato Ballarò – Palermo


Se andate a Palermo dovete per forza fare un giro ai mercati. Appena arrivati abbiamo attraversato la Vucciria, un antico mercato che oggi è più che altro un punto di riferimento per chi vuole mangiare qualcosa di tipico e assaggiare tutti i prodotti tipici dello street food palermitano. L’aria che si respira alla Vucciria è vivace e accogliente, si attraversa una strada con locali in cui mangiare o bere per poi arrivare alla piazzetta Caracciolo, dove ci siamo sentiti catapultati nell’atmosfera calda della città.
La Vucciria è praticamente un ristorante a cielo aperto, dove potrete mangiare diverse cose: i cicireddu, il pesce arrostito, il polpo bollito condito con il limone, il Pani ca Meusa, le arancine…

Ecco cosa si mangia al mercato Ballarò di Palermo
Ecco cosa si mangia al mercato Ballarò di Palermo



L’altro mercato che siamo riusciti a visitare è il più conosciuto, Ballarò.
Ballarò, a differenza di Vucciria che (dicono) che negli ultimi anni sia cambiato molto, è ancora un classico mercato più che altro alimentare. Anche qui però è possibile mangiare qualcosa al volo, ci si può sedere e godersi il cibo tipico della città in un’atmosfera super vivace e a prezzi più che abbordabili.

Peccato non aver fatto in tempo ad andare anche al Mercato del Capo.

8. Mangiare in una trattoria tipica


A Palermo ci sono tantissimi posti in cui mangiare, così tanti che è davvero difficile scegliere. Ce ne sono per tutte le tasche, che propongono una cucina moderna e rivisitata o le più classiche trattorie alla buona.

Vi do tre indirizzi, tre trattorie molto semplici, con un buon rapporto qualità prezzo:

Ferro di Cavallo, la più gettonata, frequentata sia da turisti che da palermitani. Purtroppo non è possibile prenotare, quindi se non volete aspettare andate lì intorno alle 19.30.
Trattoria da Totò, nel cuore della Vucciria. Una trattoria informale e spartana a gestione famigliare che offre piatti di pesce e della tradizione palermitana, abbondanti e a buon prezzo.
Osteria Lo Bianco, un’osteria vecchio stile, anche questa piuttosto semplice e alla buona. Prezzi più che onesti e piatti tradizionali.

9. Piazza Pretoria + Chiesa della Martorana + Quattro Canti

Sono tre tappe di Palermo molto vicine tra loro, per questo ve le metto insieme.
Piazza Pretoria è una bellissima piazza, detta anche Piazza della Vergogna per via delle statue nude vicino al monastero. Al centro della piazza c’è una fontana realizzata nel 1554 dallo scultore fiorentino Francesco Camilliani.

La chiesa Chiesa Santa Maria dell’Ammiraglio, detta anche la Martorana, è una tra le più suggestive chiese di origine bizantina che esistono in Sicilia. E’ famosa per i mosaici bizantini che ricoprono parte dell’interno e per gli affreschi settecenteschi. Controllate gli orari se volete visitarla.

I Quattro Canti (o piazza Villena) è il nome di una piazza ottagonale che si trova all’incrocio tra via Maqueda e via Vittorio Emanuele, nel cuore della città. Mettetevi al centro della piccola piazza e osservate le sculture e decorazioni sulle facciate dei quattro palazzi presenti.

10. Gita a Mondello

Il mare di Mondello
Il mare di Mondello

Prendete l’autobus 806 (fermata Libertà/Croci) se volete farvi una passeggiata fuori Palermo.
In circa 20 minuti sarete di fronte allo splendido mare di Mondello. Fuori stagione si sta benissimo, immagino che da Maggio/Giugno in poi, con gli stabilimenti aperti, la situazione possa essere piuttosto caotica.
Bonus: se avete fame andate al Bar Touring, l’accoglienza non è il massimo ma le arancine bomba sono buonissimi.

Le arancine bomba a Mondello
Le arancine bomba a Mondello

Altre cose da fare a Palermo: visitare l’orto botanico, le catacombe dei cappuccini e il Teatro Massimo (lo abbiamo visto solo da fuori), partecipare ad uno spettacolo del teatro dei Pupi, mangiare lo sfincione palermitano (che purtroppo non abbiamo avuto modo di assaggiare).

E mi raccomando, fondamentale è scegliere un alloggio nel centro storico, così da avere tutto a portata di mano.
Scopri qui dove abbiamo dormito noi: “Dove dormire a Palermo centro storico: il B&B che risceglierei”


Attività che puoi prenotare subito a Palermo:

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Valentina Besana

Mi chiamo Valentina Besana, adoro viaggiare con il mio compagno e i nostri due figli di 10 e 13 anni. Da quando siamo una famiglia sono sempre alla ricerca di mete kids friendly che amo condividere su questo blog.

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