Vacanze estive con bambini: i consigli delle mamme blogger
Dal 2010, anno di nascita di Mr D, questo blog ha preso gradualmente un’altra piega. Nato come blog di viaggi a 360°, con il tempo si è focalizzato sempre di più sulla tematica viaggi e vacanze con bambini. Nonostante sia mamma da ormai quasi sei anni (!), un brutto vizio non l’ho perso, ovvero organizzare le vacanze estive quasi all’ultimo momento. Non so bene il perché, è come se l’ispirazione vera e propria mi venisse solo al sopraggiungere dell’estate, non prima.
Ho chiesto un parere sulle vacanze estive alle mamme della rete, travel blogger e non solo. Ne sono venuti fuori preziosi consigli sull’organizzazione delle vacanze con i propri figli.
Le domande che ho posto ad ognuna di loro sono le seguenti:
“Con quanto anticipo organizzi le vacanze estive? Secondo la tua esperienza, qual è la meta ideale per una vacanza estiva in famiglia? Relax totale o non rinunci mai ad un po’ di avventura?”
Milena Marchioni di Bimbi e Viaggi
L’anticipo con cui organizzo le mie vacanze estive dipende sempre dalla meta che ho intenzione di visitare. Finchè mia figlia frequentava la scuola dell’infanzia, partivamo per mete lontane in primavera e in autunno, riservando l’estate alla scoperta delle destinazioni italiane o europee, prevalentemente in campeggio. Per questo motivo non abbiamo mai avuto bisogno di organizzare l’estate con largo anticipo.Ora che lei frequenta la scuola primaria, preferiamo evitare che perda troppi giorni di scuola quindi, oltre al viaggione invernale, ci dobbiamo organizzare per l’estate e tendiamo a farlo con quanto più anticipo possibile. Dovendo prenotare dei voli, in genere li acquistiamo nei primissimi giorni dell’anno: quando le persone sono ancora impegnate a festeggiare il Capodanno, spesso le compagnie aeree fanno offerte imperdibili! Ma anche nei mesi successivi si riesce spesso a trovare buone tariffe per l’estate (soprattutto per giugno e luglio, mentre per agosto è sempre più difficile, a meno che non si voli per destinazioni dove c’è la bassa stagione).
Per quanto riguarda la meta, non credo che ne esista una ideale. Per la buona riuscita di un viaggio è fondamentale assecondare le proprie passioni: che sia mare, montagna, città, fuori porta o dall’altra parte del mondo, l’importante è fare ciò che ci piace e ci fa star bene. Ne saremo felici noi e, soprattutto, i nostri bimbi!
Avventura? Sì grazie! Noi adoriamo esplorare quanti più angoli possibile della destinazione che scegliamo, quindi non riusciamo mai a starcene fermi in un posto. Ma gli ultimi giorni della vacanza sono sempre e comunque dedicati al relax, possibilmente al mare. Per quanto sia bello ed emozionante, viaggiare è anche impegnativo e stancante, soprattutto quando ti trovi in luoghi tipo i tropici, con un clima molto diverso dal nostro. Gli gli ultimi attimi della vacanza sono quindi rigorosamente dedicati all’ozio, per tornare a casa con le giuste energie… e il cuore pieno di meravigliosi ricordi!
Serena Sabella di Bismama
Di solito non organizzo le vacanze in anticipo. Tipo che decidiamo insieme io, Lui e i bambini dove andare e cosa fare la settimana prima di farlo! Durante le vacanze estive difficilmente ci spostiamo visto che la nostra terra (il Salento) è bellissima e offre tantissimo. Invece in autunno e primavera ci piace visitare le città e le loro bellezze.
Per quanto riguarda la meta ideale per una vacanza estiva in famiglia… posso dire il Salento? Il Barocco e i monumenti da vedere nelle città, mare meraviglioso e campagne con panorami mozzafiato e rilassanti. Per non parlare del cibo buonissimo. Ok ok, sono di parte.
A me piacciono le vacanze rilassanti. Tipo che vivo per giorni in simbiosi con il lettino della piscina ma quando andiamo in giro per visitare e scoprire i paesaggi naturali mi piace evitare il più possibile di usare il gps e cercare di usare l’istinto e il nostro senso dell’orientamento. Non sempre è possibile affidarsi al caso quando ci sono dei bambini e ovviamente per me avventura deve far rima con sicurezza.
Elena Logozzo di Valigia e Passeggino
Sono un’organizzatrice nata, non posso farci niente. E’ più forte di me, ho il bisogno fisico di organizzare tutto e subito. Anche se si tratta di prenotare voli o hotel con mesi e mesi d’anticipo. Non sono un’amante dell’improvvisazione o degli imprevisti, anche se ho imparato molto bene ad affrontarli.
Il punto è che viaggiando con un bambino piccolo non posso permettermi di non sapere dove andare a dormire la sera. Certo, viva l’avventura e il senso di adattamento, ma non con un bimbo piccolo in piena alta stagione!
Per quanto riguarda la destinazione, io sono un’amante del relax con faccia al sole e piedi nell’acqua del mare. Ma sono anche dell’idea che sia molto importante avere anche la possibilità di visitare l’ambiente circostante, che possa offrire qualche attività culturale interessante. Quindi la soluzione potrebbe essere: metà vacanza al mare e in mezzo alla natura, l’altra metà in una bella capitale europea, dove fare giocare e divertire i nostri figli con i bimbi locali!
Elisa Paterlini di Mi prendo e mi porto via
Non abbiamo un periodo fisso con il quale organizziamo le vacanze estive, molto dipende anche dalle occasioni di scambio casa che ci vengono offerte, (amiamo molto viaggiare con lo scambio casa perché non solo ci permette di risparmiare ma anche di calarci nella cultura del luogo), se possibile cerchiamo di concludere quanto più presto possibile per contenere i prezzi dei voli.
Siamo una famiglia da viaggi itineranti ma non rinunciamo mai a qualche giorno di relax meglio se condito da un po’ di avventura.
Lucrezia Pettinato di Peekaboo Travel Baby
Di natura sono una persona molto organizzata e mi piace proprio pianificare le mie vacanze: andare alla ricerca delle mete, cercare i prezzi migliori e gli alloggi più originali quindi normalmente mi muovo con almeno un paio di mesi di anticipo.
Ad ogni modo dipende da diversi fattori: ad esempio recentemente avevo delle miglia da utilizzare entro un certo termine e con quelle abbiamo già riservato dei biglietti per febbraio 2017! Questo non esclude neanche che se ricevo un invito last minute e siamo liberi aderiamo subito… insomma l’importante è viaggiare J
Per quanto riguarda la meta ideale dipende dall’età dei bambini: con mio figlio piccolo le prime estati io ho fatto sia un po’ di mare che di montagna. Il mare gli ha fatto sicuramente bene soprattutto per quanto riguarda le vie respiratorie ma devo ammettere che forse la montagna ci ha permesso più flessibilità perché non c’era il problema delle ore troppo calde dopo pranzo che al mare ci hanno limitato. Quest’anno che i bimbi sono due oltre un po’ di mare però abbiamo scelto una vacanza più “cittadina” infatti, andremo alla scoperta della Danimarca in un on the road… vedremo come va!
Infine posso dirti che la parola “relax” associata a “vacanza con i bambini” mi fa un po’ sorridere: per quanto ami viaggiare con la mia famiglia non posso negare che una certa dose di stanchezza sia insita nel viaggio stesso. Anche la parola “avventura” poi abbinata a me è un po’ “forte” quindi sintetizzerei con “vacanze attive ricche di tanto amore” 😉
Cristina Rampado di CRINVIAGGIO
Non ho un metodo preciso per organizzare le vacanze estive. Può capitare che io prenoti il volo mesi prima se la meta è oltreoceano e quindi per trovare un prezzo non troppo alto mi muovo per tempo. Altre volte lascio la scelta al caso, all’idea dell’ultimo minuto, ad un suggerimento da parte di amici. Si organizza velocemente, e via, in ogni caso la scelta per un posto nuovo, mai visto, sarà sempre quella giusta!
A meno che non si voglia scalare l’Everest o scendere in un vulcano attivo, penso che ogni meta sia ideale per la famiglia. Non sono di quelle che una volta diventate mamme prediligono sempre la comodità di un villaggio turistico a 100 km da casa. Ci può stare, ma il mondo è talmente grande e offre talmente tante cose che mi sembrerebbe uno spreco.
La meta ideale è la Thailandia, il Portogallo, la Spagna, la Cornovaglia: non solo mare ma città, musei, luoghi da scoprire per stimolarli e farli innamorare del viaggio.
Il relax ci vuole ogni tanto, ma va a finire sempre che mi annoio. Non ci riesco è più forte di me, ho bisogno di muovermi, vedere, fare, e in questo mio figlio mi assomiglia. Diciamo che non è un bambino da paletta e secchiello in spiaggia, e io ne sono fiera! Quindi ben vengano i viaggi un po’ più articolati e gli imprevisti che ogni tanto capitano… siamo viaggiatori, il rischio è il nostro mestiere.
Beatrice di Mamma ora che faccio
Devo dire che per essere una mamma non organizzo le vacanze con molto anticipo, come fanno altre mie “colleghe”, ma credo che sia dovuto al fatto che il mio modo di concepire il viaggio e la vacanza non siano cambiati poi molto, dall’arrivo di mio figlio, e quindi continuo ad organizzarmi con le stesse tempistiche di prima.
Chiaramente, però, è cambiata la mia forza e il mio coraggio, lo ammetto: prima potevo lanciarmi in macchina con una tenda al seguito, ora invece inevitabilmente c’è da pensare molto accuratamente agli spostamenti (non molto lunghi, se usiamo la macchina), cercare quante più comodità possibile per il piccolo e soprattutto tenere d’occhio eventuali rischi. Se decidiamo di andare all’estero, per esempio, mi informo su quale sia la compagnia aerea più “baby friendly”, se ci siano eventuali documenti necessari per avere diritto all’assistenza sanitaria oppure se sia necessaria qualche forma di assicurazione.
Per quanto riguarda la stanchezza, invece, da quando sono diventata madre ho scelto anche di puntare sul villaggio turistico, pur non essendone una grande appassionata: è successo durante i primi mesi di gravidanza, in cui ero decisamente provata, e per la prima estate da mamma, quando il bambino aveva 4 mesi e non me la sentivo di vivere chissà quali avventure. Ora faccio i conti con un piccolo terremoto che giustamente vuole scoprire, esplorare, correre e che il passeggino non lo vuole neanche più sentire nominare, quindi i problemi sono cambiati ma mi si pone sempre il problema: comodità o viaggio on the road più movimentato?
Mentre penso a quale sarà la mia risposta, in vista della prossima estate, per quella che è stata la mia esperienza mi sento di consigliare la Provenza come buon compromesso tra le esigenze di noi adulti e le sue. Siamo atterrati all’aeroporto di Marsiglia e abbiamo preso una macchina in affitto. Da Aix-en-Provence, scelta come base, siamo partiti ogni giorno alla volta di paesini che mi hanno affascinato, distanti circa un’ora di macchina. Arles, Avignone, AixL’Isle-sur-la-Sorgue, Rousillon, Apt.
Il nostro sogno è di tornare presto in Francia e visitare anche la Camargue, dov’è possibile vivere il lato più selvaggio della Provenza, godendo più pienamente della natura e vedendo da vicino i famosi fenicotteri rosa.
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Come ho insegnato ai miei figli l’amore per i viaggi
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Fondatrice e autrice di BeRoad.it; Web Content Creator & Editor; Seo CopyWriter; Instagram Coach
Adoro viaggiare con il mio compagno e i nostri due figli figli di 9 e 12 anni.
Sono sempre alla ricerca di mete kids friendly a Roma, in Italia e nel mondo, che amo condividere con voi su questo blog.
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Ciao! Sono Valentina

Mi chiamo Valentina Besana, adoro viaggiare con il mio compagno e i nostri due figli di 9 e 12 anni. Da quando siamo una famiglia sono sempre alla ricerca di mete kids friendly che amo condividere su questo blog.
E’ stato un vero piacere poter contribuire con i miei consigli, in ottima compagnia di queste fantastiche mamme viaggiatrici! Grazie per quest’opportunità.
Grazie a te Elena 🙂
Ottimi articolo, tutti suggerimenti preziosi per tutte le famiglie con bambini che amano viaggiare. La Provenza sicuramente è fra la mie mete preferite e spero di andare quanto prima 🙂