Al Parco dei Mostri di Bomarzo con bambini: info pratiche
Qualche giorno fa abbiamo visitato un bosco magico e stregato, a pochi chilometri dalla città di Viterbo, nell’alto Lazio, tra Umbria e Toscana. Si chiama il “Sacro Bosco” ma è conosciuto anche come il “Parco dei Mostri” e si trova a Bomarzo, piccolo borgo della Tuscia.
Si raggiunge da Roma con poco più di un’ora di macchina, il che lo rende ideale per una gita fuori porta o per un weekend poco impegnativo vicino casa.
Fu il Principe Pier Francesco Orsini, nel ‘500, a voler realizzare il Parco dei Mostri di Bomarzo, che divenne molto importante ma anche avvolto dal mistero. Ideato da Pirro Ligorio (l’architetto e artista che realizzò anche la splendida Villa d’Este a Tivoli per il Cardinale Ippolito II e che completò San Pietro dopo la morte di Michelangelo), si differenzia molto dai giardini italiani di epoca rinascimentale ed è unico nel suo genere.
Il Parco dei Mostri di Bomarzo venne successivamente abbandonato e acquistato, solo nel 1954, da Giovanni Bettini, grande appassionato di arte, che fece un gran lavoro di pulizia e ristrutturazione per poi aprirlo al pubblico.
Sculture fantastiche e grottesche si susseguono lungo una vasta area immersa nel verde, rendendo la visita del Parco dei Mostri di Bomarzo molto interessante e divertente sia per gli adulti che per i bambini.
Draghi, personaggi mitologici, animali a tre teste, orchi e gigantesche tartarughe attirano l’attenzione anche di bambini molto piccoli.
Ai bambini più grandi date in mano la mappa che consegnano all’entrata, si divertiranno a raggiungere e scoprire i diversi monumenti indicati.
Il percorso è scosceso, con salite e scalette. Assolutamente sconsigliato il passeggino. Se visitate il “Parco dei mostri” con bambini molto piccoli armatevi di marsupio, fascia o zainetto porta bebè.
Per visitarlo con i bambini, con pause e seguendo i loro ritmi, considerate due ore abbondanti.
Dove mangiare al “Parco dei Mostri” di Bomarzo
Il mio consiglio è quello di portare il pranzo al sacco. Subito dopo l’entrata del parco, ma prima dell’inizio del percorso vero e proprio, troverete un’area con diversi tavoli a disposizione e spazi per poter stendere un telo e improvvisare un picnic.
C’è un unico bar all’ingresso, ma il panino con la frittata portato da casa non ha eguali (e mi ricorda molto le gite scolastiche).
Il Parco dei Mostri di Bomarzo è preso d’assalto nelle domeniche di Primavera.
Noi siamo arrivati intorno a mezzogiorno, il parcheggio era quasi pieno e abbiamo dovuto fare la fila per entrare (abbastanza scorrevole). Ovvio che se potere andarci durante la settimana o di sabato anziché di domenica troverete meno confusione e la visita sarà meno caotica.
Biglietti: quanto costa l’ingresso al Parco dei Mostri di Bomarzo
Il biglietto d’ingresso del Parco dei Mostri di Bomarzo costa 11 euro per gli adulti, 8 euro per i bambini dai 4 ai 13 anni ed è gratuito per i bambini al di sotto dei 3 anni.
Contatti:
– telefono: 0761/924029
– email: info@parcodeimostri.com
Dove dormire a Bomarzo in agriturismo
Bomarzo si raggiunge da Roma in poco più di un’ora di macchina, potete quindi decidere di fare una gita in giornata o di fermarvi a dormire lì (o nei dintorni).
Noi abbiamo alloggiato all’Agriturismo Le Querce, proprio a Bomarzo, a pochi minuti di macchina dal “Parco dei Mostri” e dal centro del borgo.
L’agriturismo è in un’ottima posizione e ha grosse potenzialità (che potrebbero essere sfruttate meglio). Lo consiglio se viaggiate in gruppo perché ha davvero tante camere a disposizione.
A noi servivano tre stanze ed era l’unico in zona che le avesse per il weekend del Primo Maggio.
Vanta di una posizione invidiabile, con vista eccezionale sul piccolo borgo. Lo spazio esterno è davvero immenso, ma è presente un unico scivolo di ferro, stile anni ’80.
L’agriturismo ha diverse strutture adibite ad alloggi. Casette rosso scuro, un piccolo casale in pietra e, vicino al ristorante, una palazzina rosa (!) che poco si sposa con il resto dell’ambiente.
Noi avevamo un quadrupla nel casale, spaziosa e con letti comodi.
L’Agriturismo Le Querce ha un ristorante a disposizione dei clienti, un altro motivo per cui l’abbiamo scelto.
L’idea di girare la sera con diversi bambini alla ricerca di un ristorante dopo aver passato la giornata al parco non ci allettava, un alloggio con ristorante annesso a volte è la condizione ideale.
Beh, se alloggiate alle Querce evitate di mangiare lì. Il menù è fisso, ma nonostante questo l’attesa è stata davvero lunga e la qualità del cibo lasciava a desiderare.
Buona invece la colazione, con crostate fatte in casa e cornetti.
Vi segnalo altri agriturismi vicino al “Parco dei Mostri”
– L’Orto di Hans, Soriano nel Cimino: azienda agricola ristrutturata di recente con ampi appartamenti e ristorante.
– Agriturismo Le Caselle, appena fuori Viterbo: ex convento ristrutturato, offre ampie camere e un piccolo ristorante con piatti semplici e genuini.
– Agriturismo L’antica Fattoria, sul Lago di Bolsena. Non è vicinissimo a Bomarzo (calcolate una quarantina di minuti di macchina), ma è una buona idea se volete abbinare il Parco dei Mostri ad una gita al lago.
L’agriturismo offre ampi appartamenti e uno splendido chalet. Ha la piscina e una spiaggia privata sul lago.
Cosa vedere nei dintorni di Bomarzo
Civita di Bagnoregio > 40 chilometri circa da Bomarzo
Riserva Naturale di Monte Casoli > 5 chilometri da Bomarzo
Soriano nel Cimino > 10 chilometri circa da Bomarzo
Viterbo > 20 chilometri da Bomarzo
Lago di Bolsena > 35 chilometri da Bomarzo
Lago di Vico > 32 chilometri da Bomarzo
Caprarola (Palazzo Farnese) > 30 chilometri da Bomarzo
Lago di Bracciano > 54 chilometri da Bomarzo
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Ciao! Sono Valentina
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Sono Valentina Besana, blogger professionista, fondatrice e autrice di BeRoad.it.
Amo il turismo di prossimità, andare in giro per Roma e il Lazio e condividere nuove scoperte con voi.
Appena posso, parto anche per mete un po’ più lontane
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