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Dove dormire in una casa sull’albero in Italia? In Friuli Venezia Giulia

Dormire in una casa sull’albero in Italia era il mio sogno e finalmente quest’estate siamo riusciti a farlo!
In questo post vi racconto com’è andata (bene ma non benissimo)

Erano almeno due anni che cercavo di fare questa esperienza, ma le case sull’albero vicino Roma, nel Lazio e nelle regioni limitrofe, erano sempre piene, in ogni periodo dell’anno. Quindi dove dormire in una casa sull’albero?

Quest’estate, essendo già in Nord Italia per la nostra vacanza in Alto Adige, ho cercato una casa sull’albero non troppo lontano da lì. Beh ne ho trovata una in Friuli Venezia Giulia, a due ore e mezza circa dalla Val Badia, dove abbiamo passato la nostra vacanza in montagna.

Ho prenotato senza indugi, nonostante non conoscessi la zona (la Carnia).
Avevamo quattro notti a disposizione, tre le abbiamo passate nella casa sull’albero, mentre la prima in uno splendido chalet nello stesso residence, che a dirvela tutta abbiamo preferito. Ma lasciate che vi spieghi meglio…

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Dolomiti Village, la casa sull’albero e gli chalet

La casa sull’albero

Quando ho telefonato al Dolomiti Village (era maggio e avrei prenotato per la seconda settimana di Agosto), mi hanno comunicato che la casa sull’albero era disponibile per tre notti su quattro, la prima notte avremmo potuto trascorrerla in uno dei loro chalet (sono una ventina in tutto).

Volete sapere la verità? Tornassi indietro prenoterei tre notti allo chalet e una nella casa sull’albero.

Non fraintendetemi, la casa sull’albero del Dolomiti Village è un gioiellino, con un meraviglioso faggio che attraversa il salottino. Ha il bagno con doccia e addirittura una piccola cucina, tutto studiato nei minimi particolari.

Peccato però che in quattro sia davvero scomoda.

L'interno della Casa sull'Albero al Dolomiti Village
L’interno della Casa sull’Albero al Dolomiti Village
L'esterno della Casa sull'Albero al Dolomiti Village
L’esterno della Casa sull’Albero al Dolomiti Village



E’ piccolina, questo lo immaginavo, ma il problema principale sono stati i posti letto. La casa è dotata di uno scomodo divano letto e di un materasso matrimoniale sul soppalco.
Una volta aperto il divano letto gli spazi diventano invivibili e il materasso nel soppalco va bene giusto per un paio di notti.

La casa sull’albero è adatta ai bambini?

Molte delle case sull’albero che ho contattato in passato non accettano bambini, più per una questione di sicurezza che di spazi.
La casa sull’albero in cui abbiamo alloggiato noi ha le scale piuttosto ripide, sia quelle esterne che quelle interne che portano al soppalco. Non sono sicura ci sia un limite d’età per poter alloggiare lì, io comunque non mi sentirei di consigliarla a bambini al di sotto dei 6 anni.


📌 Tip: se volete vivere l’esperienza della casa sull’albero e siete una famiglia vi sconsiglio di alloggiarci per più di una notte. La casa, come potete vedere dalle foto, è un amore, ma sicuramente più adatta ad una coppia che ad una famiglia di quattro persone.

Per prenotare la casa sull’albero contattate direttamente il Dolomiti Village al numero 391 466 2408

Gli chalet

chalet al dolomiti village
L’interno dello chalet al Dolomiti Village

Passiamo agli chalet, fiore all’occhiello del Dolomiti Village.
Appena siamo arrivati non potevamo crederci, il nostro chalet era enorme, bellissimo e super comodo. Accanto avevamo anche un‘area giochi ben tenuta, con un salta salta, la zip line e altre strutture interessanti.
All’esterno dello chalet avevamo una veranda con il tavolo e un bbq in pietra che non abbiamo fatto in tempo ad utilizzare (come vi dicevo siamo rimasti una sola notte nello chalet).

area giochi del dolomiti village
L’area giochi del Dolomiti Village


Vi sembrerà assurdo, ma nonostante il mio sogno fosse dormire nella casa sull’albero, ero davvero triste all’idea di dover lasciare lo chalet, tan’è che sono andata in reception per sapere se avessimo potuto trascorrerci un’altra notte. Ovviamente, essendo altissima stagione, era tutto pieno. Così, a malincuore,il giorno dopo abbiamo lasciato lo chalet.

📌 Tip: se siete una famiglia numerosa lo chalet è la soluzione più adatta per voi. Può ospitare tranquillamente una famiglia di cinque o sei persone.

Potete prenotare lo chalet direttamente su Booking , mentre per la casa sull’albero vi conviene contattare direttamente la struttura

Dolomiti Village: il ristorante e la colazione

Il Dolomiti Village è un residence ben organizzato, con una bella area giochi, le saune esterne messe a disposizione dei clienti, un centro benessere a pagamento a cui possono accedere anche i bambini (di cui però non abbiamo usufruito) e un ristorante.

La colazione è abbastanza buona e sufficientemente fornita. Troverete sia dolce che salato, delle torte, cornetti, yogurt e qualche affettato.

il frico friulano
Il Frico, piatto tipico del Friuli

Per quanto riguarda il ristorante abbiamo cenato al Dolomiti Village tre sere su quattro, più per comodità che per altro.
Non si mangia male, ma il menù non è molto vasto e dopo un paio di sere non sapevamo più cosa prendere.
Buono il piatto tipico della Carnia: frico, polenta e salsiccia. Il frico è un piatto tipico del Friuli a base di patate, formaggio Montasio e cipolle dall’aspetto di una frittata. Davvero molto buono!
Lo troverete facilmente anche nei rifugi, sempre accompagnato dalla polenta.

La zona: la Carnia (Friuli Venezia Giulia)

Non tutti sanno che ho origini friulane, anche se è una regione che purtroppo non conosco molto.
Per questa ragione ero molto eccitata all’idea di esplorare, seppur per pochi giorni, la Carnia, zona di montagna del FVG.
Confesso che il primo impatto non è stato dei migliori. La sensazione che ho avuto inizialmente è che si trattasse di una zona poco valorizzata, un po’ lasciata a se stessa. In realtà rimboccandomi le maniche e facendo un po’ di ricerca sono riuscita a trovare posti molto interessanti.

Tre giorni in montagna in Carnia: cosa fare

Malga Lavareit

Su un gruppo Fb consigliavano questa malga, così ci siamo andati il primo giorno. Non sapevo molto in realtà, solo che c’erano due possibilità: arrivarci a piedi con una passeggiata di un’ora circa (ma in realtà è molto più lunga) o raggiungerla comodamente in macchina. Dopo due settimane di montagna in Alto Adige nessuno di noi aveva una gran voglia di lunghe camminate, così abbiamo deciso di avvicinarci alla malga in macchina e fare solo l’ultimo tratto a piedi.

Le sculture in legno lungo la strada per la Malga Lavareit
Le sculture in legno lungo la strada per la Malga Lavareit


Il viaggio in macchina non è stato proprio agevole, il tempo era brutto, c’era nebbia e la strada in alcuni tratti era davvero stretta. Andateci solo se siete pratici di strade di montagna (io non guidavo ma me la sono fatta sotto!). Quando il navigatore segnava un paio di chilometri all’arrivo, abbiamo trovato uno slargo in cui poter parcheggiare. Così ci siamo incamminati e in mezz’ora circa siamo arrivati alla Malga.

📌 Tip: se decidete di parcheggiare giù calcolate un paio d’ore di camminata tutta in salita

I Cjarsons
ICjarsons, ravioli tipici della Carnia

La Malga Lavareit mi è piaciuta molto, rustica e accogliente e si mangia molto bene.
Se vi piacciono i sapori agrodolci dovete assolutamente provare i Cjarsons, piatto tipico della Carnia. Si tratta di squisiti ravioloni ripieni di erbe di campo o spinaci, uva passa, cannella e ricotta (questi sono più o meno gli ingredienti che cambiano da zona a zona), conditi poi con burro e ricotta salata.

Funivia Ravascletto-Zoncolan – Rifugio Tamai

La casa sull’albero del Dolomiti Village si trova a cinque minuti di macchina da un impianto con una grande funivia che porta allo Zoncolan, famoso per essere una tappa del giro d’Italia.

rifugio tamai zoncolan
Gli alpaca del Rifugio Tamai


Una volta arrivati in cima in pochissimi minuti, abbiamo proseguito a piedi imboccando la strada a destra.
Dopo una quindicina di minuti ci siamo trovati in uno spiazzo. L’idea iniziale era di raggiungere la Malga Pozof, di cui avevo sentito parlare molto bene. Ci siamo infatti incamminati verso la discesa a destra dello spiazzo, ma la strada non ci piaceva particolarmente, una discesa frequentata da ciclisti e biker, completamente sotto il sole, che avremmo dovuto ripercorrere in salita dopo mangiato. Quel giorno faceva particolarmente caldo così abbiamo preferito rinunciare.
Siamo tornati indietro e abbiamo raggiunto in pochissimo tempo il bellissimo Rifugio Tamai.
Ad attenderci due alpaca e buon cibo. Cosa chiedere di più?
Dal Tamai ci sono tante passeggiate da fare, noi abbiamo semplicemente gironzolato lì intorno.

Pesariis – Il paese degli orologi

orologio a pesariis
Pesariis, il paese degli orologi

Il terzo e ultimo giorno lo abbiamo dedicato alla scoperta di due splendidi paesini di montagna.
Il primo che abbiamo raggiunto è stato Pesariis, famoso per essere il paese degli orologi.
Si tratta di un borgo della Val Pesarina dove dal 1725 si producono orologi destinati alle torri civiche e campanarie.

E’ stato divertente scoprire i tantissimi e bizzarri orologi che si nascondono tra le stradine del centro storico.
A Pesariis troverete anche il Museo dell’orologio e un paio di ristoranti in cui mangiare.

Shopping a Sappada

Sappada
Sappada

Sappada è un centro molto vivace dove si concentrano hotel e negozi, ideale se avete voglia di comprare qualche souvenir prima di tornare a casa. Noi naturalmente ci siamo concentrati sui prodotti enogastronomici.
Abbiamo comprato vini, grappe, miele e vasetti di erbe spontanee di montagna sott’olio da mangiare con i salumi, buonissime! Tutto alla Bottega di Sappada, negozio molto fornito.

Sappada Vecchia è invece la zona del borgo famosa per le sue tradizionali case antiche in legno. Un vero tuffo nel passato.

Ora se vi domandate “dove dormire in una casa sull’albero?” sapete che ne trovate una molto bella in Friuli Venezia Giulia.

Guarda il video della Casa sull’Albero publbicato sul mio profilo Instagram

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Valentina Besana

Mi chiamo Valentina Besana, adoro viaggiare con il mio compagno e i nostri due figli di 10 e 13 anni. Da quando siamo una famiglia sono sempre alla ricerca di mete kids friendly che amo condividere su questo blog.

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