Pasqua in Sardegna tra le tradizioni della Settimana Santa
Articolo inviato da Ciro
Il periodo di Pasqua è sicuramente quello giusto per un viaggio in Sardegna, quando in molti borghi si svolgono i riti della Settimana Santa. In un momento di grande suggestione, la fede popolare si esprime nei canti che riecheggiano nelle strade durante le rappresentazioni della Passione di Cristo e la sofferenza della Madonna Addolorata.
Tradizioni secolari rivivono in questi riti, in un’atmosfera solenne, affidati ad una simbologia antichissima, fatta di immagini, rituali e preghiere. Per vivere pienamente il misticismo delle tradizioni sarde durante la Settimana Santa, si può seguire un itinerario, che dalla Barbagia di Oliena porta a Cuglieri, attraversando Orosei e Bortigali.
Foto di AndreaS 5D MarkII
Nel caratteristico villaggio di Oliena, in una delle più suggestive processioni di s’Incontru, la domenica di Pasqua i giovani portano fuori dalla chiesa di San Francesco la statua di Cristo, per incontrare quella della Madonna, che viene portata fuori dalla chiesa di Santa Maria. Quando s’incontrano, le due statue si inchinano tre volte al coro Vivu est Deus, nel fragore di alcuni colpi a salve, sparati dai cacciatori.
Da Oliena in direzione di Dorgali, si giunge al villaggio di Orosei dove dalla domenica delle Palme a quella di Pasqua si svolgono processioni e riti paraliturgici. Il martedì, la processione dei Misteri, las chircas, il venerdì quella del Cristo Morto e dell’Addolorata, la domenica quella di s’Incontru. Il momento più toccante è forse quello della processione dell’Addolorata, che va a cercare il figlio nei sepolcri di tutte le chiese.
A Bortigali invece, si vivono emozioni forti durante la sfilata di tre antiche confraternite: Santa Rughe, in cui i fedeli, vestiti con una tunica bianca, portano una statua del Cristo. Poi Sas Animas, con tunica bianca e mantella rossa, che portano il simulacro della Maddalena; infine Su Rosariu, con la statua dell’Addolorata. Tutti a capo coperto, in segno di lutto, procedono verso la chiesa di Santa Maria degli Angeli e partono nella processione de Sas Chircas.
A Cuglieri, il venerdì santo, dalla chiesa di Convento, partono due cortei per la basilica di Santa Maria della Neve. Il primo segue un penitente, che per tener fede ad una promessa, porta a spalla un pesante crocifisso ligneo. Nell’altro, cinque confraternite precedono il Cristo in croce. I due crocifissi vengono issati e legati insieme. Restano così fino alla sera, quando fanno ritorno alla chiesa.
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