Mangiare vegano a Roma: Rifugio Romano (vicino Termini)
Era tanto che volevo provare Rifugio Romano, un ristorante vegano a Roma che si trova nei pressi della Stazione Termini.
Rifugio Romano nasce dopo trent’anni di esperienza nel mondo culinario.
Inizialmente offriva sia cucina tradizionale che vegana, ma negli anni ha fatto la scelta di diventare ristorante vegano al 100%. E direi che la scelta è stata azzeccata, visto che una buona cucina vegana può essere mangiata da tutti.
Personalmente sono una non vegana che frequenta volentieri ristoranti vegani e che spesso anche a casa fa uso di tofu e seitan. Cerco ogni giorno di migliorare il mio stile di vita per essere sempre più in armonia con gli animali e con il pianeta. E sono convinta che l’essere umano non abbia bisogno di carne, bensì di proteine.
La mia scelta ricade così spesso nell’utilizzo di proteine non animali (però non toccatemi le uova, alimento di cui non posso fare a meno).
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Rifugio Romano: cosa mangiare (e cosa ho assaggiato)
Il locale non mi ha colpito particolarmente, piccolino dentro e con qualche tavolo fuori su strada, ma i piatti mi hanno piacevolmente stupito.
Il menù propone diversi antipasti sfiziosi: noi abbiamo preso le olive all’ascolana, piuttosto buone (anche se devo ammettere che preferisco la versione originale che sono abituata a mangiare) e i “moscardini fritti”, che sono in realtà funghi con delle alghe che sprigionano un sapore di mare, davvero buoni e la frittura era asciutta e oserei dire perfetta.
Poi ci sono i supplì, gli involtini di melanzane al ragù, l’hummus, il felafel, la provola affumicata…
Troverete i classici primi romani rivisitati, come la carbonara, la amatriciana, la gricia… tutti rigorosamente veg. Ma su questi piatti non posso dare un giudizio visto che nessuno del mio tavolo li ha ordinati. Posso solo dirvi che ho letto e ascoltato recensioni discordanti, soprattutto sulla carbonara.
C’è chi dice che il “guanciale” sia molto croccante e chi lo ha trovato “moscio” e insipido. Quindi se siete curiosi non vi resta che provarla di persona.
Ma passiamo ai secondi, che mi hanno davvero entusiasmato.
In menù trovate il baccalà alla vegana, il cordon bleu di seitan, le crepes prosciutto e stracchino, la fettina panata di seitan, la grigliata di beyond meat ed altre cose che mi ispiravano un sacco. Io ho ordinato le polpette con la vignarola (contorno romano primaverile con fave, piselli, carciofi…), mentre la mia amica i saltimbocca alla romana. Due piatti davvero riusciti.
Poi potete scegliere i classici dolci che trovate un po’ in tutte le trattorie, ma qui ovviamente veg, come il cheesecake e il tiramisù.
Giustizio complessivo direi più che buono, anche se dovrei tornare per provare i primi!
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Ciao! Sono Valentina
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Sono Valentina Besana, blogger professionista, fondatrice e autrice di BeRoad.it.
Amo il turismo di prossimità, andare in giro per Roma e il Lazio e condividere nuove scoperte con voi.
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