La nostra gita fuori porta ad Anagni (in Ciociaria) con bambini

Chi mi conosce da un po’ saprà delle mie origini ciociare. Sono nata a Frosinone e ho vissuto lì fino alla fine del liceo. Ci torniamo più o meno una volta al mese per andare a trovare i nonni.
Durante le vacanze di Natale grazie ad un amico di Roma che non era mai stato ad Anagni (al confine con la provincia di Roma e ad una trentina di chilometri dal capoluogo ciociaro) ci ho rimesso piede dopo non so quanti anni (ho paura a fare il conto ma credo ne siano passati più di 20!).
Anagni, conosciuta anche come “la città dei papi” per aver dato i natali a quattro pontefici, è un vero gioiellino. Complice il sole abbiamo passato una piacevolissima giornata girovagando nel piccolo borgo ciociaro.

Abbiamo parcheggiato la macchina appena fuori dal centro storico di Anagni e da lì abbiamo camminato fino alla Cattedrale, nella parte più alta del paese. Considerate una passeggiata di una mezz’oretta scarsa camminando molto (ma molto) lentamente (eravamo con i bambini). Lungo il tragitto abbiamo visitato qualche presepe (durante il periodo di Natale ce n’erano diversi) e ci siamo fermati nella bella e assolata Piazza Cavour la cui scalinata porta al Parco delle Rimembranze, un giardino in discesa molto particolare. La storica piazza del paese rappresenta anche un bel punto panoramico dal quale ammirare il bel paesaggio circostante.


Poco prima di Piazza Cavour non passa inosservato Palazzo Bonifacio VIII, teatro dello storico schiaffo di Anagni nonché casa fortezza di tutti i papi di Anagni. Il palazzo è ben tenuto ed è sicuramente consigliata una visita. Noi causa stanchezza dei bimbi abbiamo preferito non entrare. Il biglietto d’ingresso costa 5 euro compresa l’audioguida.

Proseguendo da Piazza Cavour abbiamo raggiunto la parte più alta del paese, dove sorge la Cattedrale di Santa Maria, famosa per il bellissimo pavimento cosmatesco e per la suggestiva Cripta di San Magno situata sotto il presbiterio, ricoperta di affreschi su pareti e soffitti molto ben conservati (vietato fare foto!). Proprio per la bellezza degli affreschi la cripta è spesso chiamata la Cappella Sistina del Medioevo.
Per accedere alla Cripta c’è da pagare un biglietto di 9 euro che comprende la visita ad altri ambienti oltre la Cripta (la Biblioteca, la Sagrestia Nuova, la Sala Capitolare, Le Sagrestie, il Tesoro, la Cattedrale, l’Oratorio di San Thomas Becket, il Lapidario e la Collezione Archeologica).

Se a questo punto vi è venuta fame vi consiglio, proprio vicino alla Cattedrale, il ristorante La Piazzetta, dove noi abbiamo pranzato. L’ambiente è curato (bello l’antico pavimento a sampietrini in pietra viva) e il servizio è molto attento e cordiale. I piatti sono una rivisitazione delle più tradizionali ricette ciociare. Gnocchetti, fettuccine e ravioli sono rigorosamente fatti in casa e preparati in modo originale con ingredienti locali e di stagione.
Chi viene da Roma rimarrà piacevolmente sorpreso dai prezzi!
Ci tornerò in primavera o in estate, così da poter sfruttare i tavoli all’esterno (nella bella Piazza Papa Innocenzo III).

Fondatrice e autrice di BeRoad.it; Web Content Creator & Editor; Seo CopyWriter; Instagram Coach
Adoro viaggiare con il mio compagno e i nostri due figli figli di 9 e 12 anni.
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Mi chiamo Valentina Besana, adoro viaggiare con il mio compagno e i nostri due figli di 9 e 12 anni. Da quando siamo una famiglia sono sempre alla ricerca di mete kids friendly che amo condividere su questo blog.
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