Viaggio ad Angkor (Cambogia): consigli pratici
Da anni sognavo di viaggiare da sola, da tempo immemore la destinazione dei miei sogni era Angkor, in Cambogia. Credo tutto sia nato da una foto su una rivista che metteva a confronto la foresta che nascondeva l’antica città, con l’attuale meraviglia dei templi. Mi ha sempre attirato, incuriosito e affascinato e ricevere in regalo un libro di foto di Steve McCurry ha solo dato il colpo di grazia alla mia voglio di partire.
A marzo 2012, zaino in spalla sono partita da sola per il grande sogno.
Quindi, qualche consiglio per godervi lo spettacolo al meglio.
1. La guida di Angkor di National Geographics è utilissima, chiara, precisa ed esaustiva come nessun’altra guida, ma mettete nello zaino anche un rotolo di scotch perché si romperà, i fogli si staccheranno uno ad uno. Inevitabile (ho dovuto rimandare ad Amazon una copia per poi trovarmi tra le mani lo stesso problema… Due su due è una pessima media).
2. Non fate i fighi, prendete un tuk tuk. Nella mia guest house sono riuscita a trattare per 15 dollari al giorno (di solito la cifra per una giornata oscilla tra i 15 e i 20 dollari) e sono stati soldi spesi benissimo. Si possono noleggiare le biciclette a circa 2 dollari al giorno ma quando vi ritroverete a pedalare sotto il sole rovente rendendovi conto che siete a 30 minuti di pedalata dall’ingresso di Angkor e che ve ne mancano altri 30 per ritornare a Siem Reap per farvi una doccia vi verrà da imprecare sul vostro desiderio di fare i backpackers duri e puri. Il primo giorno dopo aver camminato 7 ore sotto il sole mi sono addormentata sul tuk tuk, e le strade cambogiane non sono niente di rilassante (ogni 15 metri c’è la possibilità di cadere in una buca che porta direttamente al centro della terra).
3. Non fate i pecoroni (o almeno non troppo). Godersi l’alba che svela Angkor Wat raggio dopo raggio è affascinante e memorabile. Un po’ meno lo sono i cinesi che vi si sdraieranno addosso o che si pianteranno davanti alla vostra vista per farsi fotografare con flash così potenti da illuminare a giorno il tempio più famoso del mondo. Più o meno come andare ad un concerto, ma senza Springsteen o chi per lui che ti fa da colonna sonora. Solo il fastidio della folla insomma.
Se avete due giorni un’alba sopportatela in mezzo alla gente (è comunque un’emozione unica), per l’altra fatevi portare direttamente al Bayon, l’altro tempio grandioso e stupendamente conservato del complesso di Angkor Thom. Non c’è nessuno. NESSUNO. Vi godrete uno spettacolo in solitaria in mezzo alla foresta, sentendo solo i rumori della natura e il russare del vostro autista. Si perché dopo avervi guardato un po’ perplesso per la scelta si metterà a dormire. Come ad ogni tappa tra un tempio e l’altro.
4. Mettetevi dei vestiti comodi e di cotone. Lo dico per il vostro bene. Il caldo in Cambogia è difficilmente spiegabile, è come mettere la testa nel forno mentre state sfornando una torta. Ma tutto il giorno. E’ disumano a volte. Quindi niente sintetico, e niente abbigliamento ridicolo. Una maglietta e un paio di pantaloncini andranno benissimo. Questa nota è soprattutto legata al fatto che ho visto persone (eviterò di specificare la nazionalità) in abiti da sera con lo strascico (azzurro con paillet) e allo stesso tempo altri vestiti come Indiana Jones con tanto di corde e moschettoni nonostante non ci sia nulla da scalare. Siate comodi e pensate soprattutto ai vostri piedi. Vi serviranno.
5. Se non avete voglia di portarvi peso ad ogni tempio ci sono venditori di acqua e frutta, rimpinzatevi di mango e ananas, sono divini.
6. Il momento per fotografare il magnifico tempio di Ta Prohm e la meravigliosa unione tra natura e pietra arriva. Siate pazienti, lasciate passare le comitive, godetevi l’ombra. Il momento con meno gente è chiaramente la pausa pranzo, ma è anche quello più caldo. Per godersi lo spettacolo direi che vale la pena sacrificarsi.
7. Alzarsi alle 4:30 del mattino per godersi l’alba è una levataccia, arrivare alle 5 e camminare 7/8 ore è sfiancante. Se avete coraggio e forza fatelo, poi tornate per la pausa pranzo, godetevi un meritato letto o investite 5 euro in un massaggio (magari aiutando i massaggiatori non vedenti), dormite e puntate la sveglia verso le 17. Ora si può prendere la bicicletta e andare rilassatamente a godersi il tramonto su Angkor magari sorseggiando una birra fresca.
Qualsiasi strada prendiate, scelta di templi, mezzi, acquisti o abbigliamento, c’è solo una sola singola certezza: sarà indimenticabile.
Foto di Angkor[@ Paola Annoni]
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Fondatrice e autrice di BeRoad.it; Web Content Creator & Editor; Seo CopyWriter.
Adoro viaggiare con il mio compagno e i nostri due figli di 10 e 13 anni.
Sono sempre alla ricerca di mete kids friendly a Roma, in Italia e nel mondo, che amo condividere con voi su questo blog.
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Ciao! Sono Valentina

Mi chiamo Valentina Besana, adoro viaggiare con il mio compagno e i nostri due figli di 10 e 13 anni. Da quando siamo una famiglia sono sempre alla ricerca di mete kids friendly che amo condividere su questo blog.
Un sogno! Vorrei andarci questa estate ma: A. non ho ancora trovato un volo decente (1000 e passa euro mi fanno venire un po’ di magone) e B. ad agosto ho sentito che è davvero improponibile il clima e che c’è la tangibile possibilità che un giorno piova e quello dopo pure. Tu cosa mi dici? E’ vero o tutto sommato si può fare (non mi spaventa il caldo, ma la pioggia tutti i giorni decisamente).
Grazie e complimenti per il blog!
BUongiorno:) Allora, il caldo in Cambogia c’è sempre, e qui non si discute. Per quel che riguarda le piogge è tutta questione di fortuna purtroppo… C’è chi c’è stato ad agosto e ha visto due gocce e chi non ha visto il sole. Per quello non posso esserti d’aiuto! Ma se piove la vegetazione esplode, diventa rigogliosa e Angkor 100 volte più bella, guardala da questo punto di vista!
Per il volo puoi guardare le tratte su Bangkok e attraversare il confine via terra (è vicinissimo, nel blog ho spiegato come ho fatto io http://scusateiovado.com/2012/03/13/cambogia-istruzioni-per-luso-2/) o tentare la fortuna e controllare le offerte last minute di Caesartour: l’altra settimana c’era volo e due notti in hotel a 336€… Non sai quanto avrei voluto cliccare “compra”! Spero di esserti stata utile…se hai bisogno di altre info chiedi pure 🙂 have a good day!
Caesartour non lo conoscevo, ora guardo… grazie mille (se parto ti faccio sapere :P)!
Che bello leggerti anche qui…
Perfetta la precisazione sul tempo…la prima volta andai ad agosto (stagione delle piogge) e beccai 3 giorni di sole (una parentesi felice che ha esaltato il verde)…la seconda volta a gennaio (stagione secca) e mi sono preso tanta di quell’acqua… per lo meno ha abbassato le temperature!
Ma ripasserai?
Grande Andrea! Ciao! 🙂 Ripasserò? Ne ho una voglia incredibile… Continuo a cucinare compulsivamente thai… Mi sa che è un segno! Beh, se torno devi farmi da guida!
Visto Laura, c’è qualcuno che ti ha risposto ancora meglio di me! 🙂