
Una settimana in Tunisia: itinerario e organizzazione del viaggio (parte 1)
Sono tornata dalla Tunisia da una ventina di giorni e devo ammettere che i primi giorni dopo il rientro sono stati tosti per la forte nostalgia provata.
Non mento quando dico che è stato uno dei viaggi più belli che abbia mai fatto.
Forse per l’esperienza nel deserto; per la compagnia (eravamo con un’altra famiglia); per il cibo sempre squisito; o magari per il fatto che, per la prima volta, si è trattato di un viaggio comodo, con tutte le tappe organizzate non da me bensì da un’agenzia locale che ha pensato a tutto.
L’agente di viaggio che ci ha seguito nell’organizzazione (il suo nome è Aida) ci ha fornito l’itinerario, gli alloggi, una formidabile guida locale che parlava un perfetto italiano (il nostro amato Walid) e un simpaticissimo autista che ci ha scorrazzato in giro per il paese a bordo di un comodissimo pulmino.
Il problema è che adesso vorrei viaggiare sempre così! Il vero lusso non sono stati gli alloggi in cui abbiamo dormito (sebbene fossero bellissimi e di alto livello), ma il non dover pensare a nulla, né prima, né durante.
Nei prossimi paragrafi vi racconto tutto sull’organizzazione del viaggio in Tunisia con info utili sia se volete viaggiare autonomamente, sia se vi volete affidare alla nostra stessa agenzia.

Il volo Roma-Tunisi (compratelo appena avete conferma delle date)
Noi ci siamo dovuti occupare solo della ricerca del volo. La tratta Roma-Tunisi è servita dalle compagnie Ita Airways e Tunisair e il costo dipende molto dal periodo, ovviamente si alza durante le festività, quindi appena avete conferma della date del viaggio comprate il volo. Giocando d’anticipo troverete prezzi buoni, altrimenti considerate 300/350 euro a persona (nonostante il volo duri circa un’ora).
Noi abbiamo volato con Ita, prima volta per me! Non sono abituata ad avere bagaglio incluso e acqua e stuzzichini gratis, ogni tanto è piacevole!
Ma passiamo alle cose interessanti. Vi racconto a chi mi sono rivolta per organizzare il viaggio e il nostro itinerario di una settimana in Tunisia, così che possiate prendere spunto per la vostra prossima vacanza.
Viaggio fai da te in Tunisia? Non proprio…
I viaggi solitamente li organizzo sempre io, non che me ne vanti, ma è un dato di fatto.
In realtà non mi piace nemmeno farlo, ma pare che, avendo un blog di viaggi, debba essere scontata questa mia passione per l’organizzazione. In realtà mi piace molto scegliere le mete, poi ovviamente una volta organizzato il tutto la soddisfazione è tanta, ma sono un po’ stanchina e rivolgermi ad un’agenzia è stato il miglior regalo che potessi farmi.
Facendo varie ricerche su Google per capire da dove partire per organizzare il viaggio in Tunisia ho scoperto una piattaforma che mette in contatto i viaggiatori con le agenzie di viaggio locali di diverse parti del mondo. In pratica puoi rivolgerti direttamente a una piccola agenzia del luogo con la garanzia dell’affidabilità.

Il mio viaggio con Evaneos, la piattaforma che mette in contatto i viaggiatori con gli agenti di viaggio locali
La piattaforma in questione si chiama Evaneos, offre diversi pacchetti per più di 160 destinazioni, che però possono essere personalizzati e cuciti su misura in base alle proprie esigenze, insieme a un agente locale selezionato che risponde rapidamente tramite messaggio (il primo preventivo mi è arrivato nel giro di un paio d’ore dalla richiesta) e che cerca di soddisfare ogni richiesta.
Scegliendo Evaneos i viaggiatori possono avere la certezza che il loro impatto sull’economia locale e sull’ambiente della destinazione che li accoglierà sarà positivo. L’obiettivo di Evaneos è anche quello di limitare il fenomeno dell’overtourism, proponendo esperienze di qualità al di fuori dai circuiti turistici più noti.
In effetti noi, considerando il periodo (Capodanno) non ci siamo mai imbattuti in orde di turisti, fatta eccezione per Sidi Bou Said, dove erano presenti però non solo turisti ma anche molti tunisini (era un giorno di festa nazionale).
Vuoi che un’agenzia locale organizzi il tuo viaggio? Guarda tutti i pacchetti sulla Tunisia proposti da Evaneos o contatta subito un agente di viaggio per farti fare un preventivo gratuito
Assicurazione di viaggio per la Tunisia
L’assicurazione di viaggio per una vacanza in Tunisia è altamente consigliata.
In questo paese del Nordafrica la sanità privata funziona molto bene, il personale medico è molto preparato, quindi potete partire tranquilli.
La situazione è più precaria nel settore sanitario pubblico, dove vigono attese molto lunghe e un po’ di caoticità.
Ultimamente, quando parto, scelgo sempre un’assicurazione di viaggio completa (premium), che comprende tantissime opzioni e a cui posso aggiungere anche l’annullamento viaggio (da acquistare se mancano almeno 30 giorni alla partenza o entro un paio di giorni dall’acquisto del primo servizio, tipo il biglietto aereo).
Con l’assicurazione Heymondo puoi usufruire del mio 10% di sconto se clicchi su questo link. E in più, se parti con la tua famiglia, avrai un ulteriore 15% di sconto
Itinerario in Tunisia di 6 notti e 7 giorni

Se volete farvi un’idea del nostro viaggio, copiare il nostro itinerario o viaggiare in autonomia (magari con un’auto a noleggio), nei prossimi paragrafi trovate quali sono state le nostre tappe.
Le strade e autostrade in Tunisia sono buone, l’unica difficoltà che potreste incontrare è il caos nei centri abitati, dove vigono pochissime regole.
Se l’idea di noleggiare un’auto in Tunisia non vi convince e volete affidarvi a qualcuno che vi organizzi tutto, fatevi fare un preventivo gratuito su Evaneos.
7 giorni e 6 notti a Tunisi, itinerario:
Tunisi, Cartagine, Sidi Bou Said, Hammamet, El Jem, Matmata; Douz, “la porta del deserto”; Tozeur con gita in 4×4 sulle dune per arrivare al set di Star Wars; la città santa Kairouan, che ospita la Grande Moschea; ultimo giorno a Sousse.
Giorno 1 e 2: Tunisi, Cartagine, Sidi Bou Said, Hammamet
2 notti in Hotel a Hammamet: Sentido Phenicia (⭐️⭐️⭐️⭐️)
Il primo giorno siamo atterrati a Tunisi intorno alle 18.00 (abbiamo volato con Ita) e un transfert mandato dall’agenzia ci ha portato nel nostro hotel a Hammamet. Abbiamo cenato lì (tutte le nostre cene erano comprese nel pacchetto ed erano in hotel/guest house) e siamo andati a dormire.
L’hotel Sentido Phenicia è un classico “albergone” come li chiamo io, di quelli con tante piscine e pasti al buffet. Non il mio genere preferito, ma per poche notti ha il suo perché, se non altro per la ricca colazione che offre di tutto e di più.

Il secondo giorno ad attenderci alle 9.00 nella hall dell’hotel c’era Walid, la persona che ci avrebbe accompagnato per tutto il viaggio, la nostra fidata guida, e insieme a lui l’autista del mitico pulmino che ci ha portato in giro per gran parte della Tunisia.
Durante la giornata abbiamo visitato la medina di Tunisi, il souk, abbiamo preso un delizioso tè alla menta (che in Tunisia servono con i pinoli o le mandorle) al Café Mrabet, un locale con un’affascinante sala in stile tradizionale, situato a pochi passi dalla Moschea al-Zaytuna.
Da Tunisi ci siamo spostati al sito archeologico di Cartagine, Patrimonio Unesco dal 1979, dove abbiamo visitato i resti romani delle Terme di Antonino. Un luogo davvero suggestivo che affaccia sul mare.
Da lì ci siamo spostati a Sidi Bou Said, un piccolo paese dove dominavo i colori bianchi e blu che ricordano molto la Grecia.
Davvero carino, peccato che quando lo abbiamo visitato ci fosse davvero tanta gente (era un giorno di festa in Tunisia).

Prima di raggiungere il belvedere di Sidi Bou Said, potete fermarvi a mangiare in uno dei locali che incontrerete nella parte bassa del paese, dove servono piatti semplici e abbondanti a prezzi molto bassi.
Infine abbiamo fatto un giretto veloce nella medina di Hammamet, dove ci siamo presi un caffè, abbiamo attraversato il souk che era in chiusura e siamo arrivati fino al cimitero cattolico, dove è sepolto Bettino Craxi (per i nostalgici del partito socialista).
Giorno 3: El Jem, villaggio berbero Matmata, Tamezret
1 notte presso la guest house Dar Ayed Tamezret (⭐️⭐️⭐️)

Il terzo giorno ci ha portato nel cuore del viaggio
Siamo partiti alle 9.00 da Hammamet con autista e guida: destinazione finale Tamezret.
Le nostre tappe sono state El Jem (un’ora e mezzo di tragitto), cittadina famosa per il suo Colosseo, il più grande nel mondo dopo quello di Roma e Capua, che abbiamo visitato in circa un’ora di tempo; poi ci siamo spostati verso villaggio berbero Matmata (due ore e mezzo di tragitto e molti pisolini), dove ci ha colpito il cambiamento del paesaggio, passando dalla città al deserto roccioso di Matmata.
E’ qui che abbiamo visitato una casa troglodita, ospitati dalla dolcissima Miriam che ci ha offerto un meraviglioso tè e il pane tipico fatto da lei accompagnato da miele e olio.
Le case qui sono state scavate nel terreno: un tempo una necessità per ripararsi dagli invasori, oggi un rifugio dal caldo afoso dell’estate e dal freddo rigido delle sere d’inverno.
Dopo la visita alla casa di Miriam, prima di arrivare al nostro alloggio per la notte, abbiamo fatto tappa in una location di Star Wars, l‘Hôtel Sidi Driss (anche conosciuto come l’hotel di Star Wars).
È una tradizionale casa berbera che ha fatto da ambientazione per la fattoria di Lars su Tatooine.
Il posto è molto turistico, ma se siete amanti della saga e siete nei paraggi non potete perderlo.
Se siete interessati alla Tunisia di Star Wars leggete questo racconto di viaggio che scrisse il mio amico Luca per il blog qualche anno fa: Una settimana in Tunisia tra i set di Star Wars

Siamo arrivati infine al Dar Ayed Tamezret (i dar sono le case tradizionali tunisine), una guest house che mi è piaciuta particolarmente per la sua atmosfera alle porte del deserto, forse l’alloggio che ho più apprezzato durante tutto il viaggio.
La sera si possono gustare ottimi piatti della cucina berbera e la mattina la colazione servita è meravigliosa, con tantissime portate (i datteri sono strepitosi).
Mi sono immaginata quanto sarebbe bello godersi questo posto in estate, con la piscina e la jacuzzi (è a più di 500 metri d’altezza, a Dicembre la sera era piuttosto freddo).
Nella seconda parte del viaggio vi racconto di Douz, “la porta del deserto”; di Tozeur e della gita in 4×4 sulle dune per arrivare a un altro set di Star Wars. Inoltre vi parlo della città santa Kairouan, che ospita la Grande Moschea e del nostro ultimo giorno a Sousse.
Disclaimer: in questo post sono presenti link a Evaneos, Ita Airways, Booking e Heymondo perché partecipo al loro programma di affiliazione che mi consente di percepire una commissione pubblicitaria sui servizi che acquistate. Voi non avrete nessun costo aggiuntivo ma supporterete il lavoro che svolgo ogni giorno su questo blog
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Ciao! Sono Valentina

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Sono Valentina Besana, blogger professionista, fondatrice e autrice di BeRoad.it.
Amo il turismo di prossimità, andare in giro per Roma e il Lazio e condividere nuove scoperte con voi.
Appena posso, parto anche per mete un po’ più lontane
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