Disneyland Paris e la magia delle file che non finiscono mai
Questo non è un post smielato su Disneyland Paris. Qui non troverete frasi del tipo “Disneyland Paris è pura magia”. Tutt’altro.
Leggetelo per sapere cosa vi aspetta se avete deciso di andare a Disneyland Paris per far contenti i vostri bambini.
Per un post più utile con tutti i dettagli su come organizzare una vacanza a Disneyland Paris, dove dormire e come risparmiare, leggete “Pacchetti e offerte per Disneyland Paris: scopri come risparmiare” (sempre che abbiate ancora voglia di andarci).
Siamo stati due notti a Disneyland Paris (quello che un tempo si chiamava Euro Disney). Ci sono cascata anch’io, che non riuscivo a capire come mai moltissime famiglie decidessero di spendere quasi uno stipendio per passare 48 ore o poco più in compagnia di Minnie e Topolino.
Chi mi conosce lo sa, non amo particolarmente i parchi divertimento, o meglio non li amo per più di cinque/sei ore. Ho sempre detto che mai avrei speso tempo e soldi per passare due giorni a Disneyland Paris. Poi non so spiegarvi bene cosa sia successo, probabilmente mi sono fatta influenzare dai racconti di amici e conoscenti e dalle offerte in corso pubblicizzate ovunque, fatto sta che ho organizzato una mini vacanza a Disneyland Paris per festeggiare la fine della scuola e l’inizio delle vacanze estive. Sicuramente un atto di grande generosità verso i mei figli, anche perché per loro é stata effettivamente una super vacanza.
Più volte mi sono sentita dire che 48 ore a Disneyland Paris non sono abbastanza. Ora che ci sono stata mi è chiaro il perché. In un giorno solo abbiamo avuto la sensazione di non aver fatto nulla: le prime due ore servono per capire qualcosa di questo mondo a sé; le restanti ore per fare file.
In un’ora si riesce si e no a fare due attrazioni, consideratevi fortunati se l’attesa per salire sulla giostra preferita di vostro figlio é solamente di 20 minuti. Poi ci sono le file per mangiare, le file per andare in bagno e le file per fare le foto con Pippo, Pluto, Paperino e gli altri personaggi Disney.
Ma parliamo del clima che si respira, che non é rilassato come ci si potrebbe aspettare. D’altronde tutte queste file mettono un po’ di nervosismo addosso.
E allora capita di incontrare famiglie, italiane e non, che per parlarsi si urlano contro, bambini che piangono stravolti dalla stanchezza e genitori stufi di tirare fuori il portafoglio per gadget con le orecchie di topolino e cibo di bassa qualità. Poi ovviamente quando arriva il “momento selfie” sfoggiano tutti dei gran sorrisi…
Disney Illuminations, lo spettacolo di luci finali con tanto di fuochi d’artificio e video mapping sul castello della Bella Addormentata nel bosco, é senza dubbio suggestivo ed è stato davvero emozionante, anche per me. Ma attendere le 23.00 con bambini stanchi in braccio e con il vento di una fredda primavera parigina non é stato proprio magico…
Ma attenzione, qualcosa è piaciuto anche a me: le attrazioni di Disneyland Paris sono davvero ben fatte, c’è una grande cura del particolare e le scenografia sono davvero suggestive. Anche i bambini piccoli (da un metro in su) hanno di che divertirsi senza per forza farsi strapazzare su giostre che fanno venire il voltastomaco.
Ammetto di non essere riuscita a lasciarmi andare alla magia di Disneyland Paris, il mio cinismo ha preso il sopravvento.
Comunque voglio tranquillizzarvi, non ho coinvolto i bambini nel mio scetticismo. Non amo lamentarmi davanti a loro, così ho sfoggiato il mio sorriso migliore ed un grande entusiasmo! Ma la magia preferisco trovarla altrove.
E se, nonostante tutto, a Disneyland Paris ci vuoi proprio andare leggi:
“Pacchetti e offerte per Disneyland Paris: scopri come risparmiare”
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Fondatrice e autrice di BeRoad.it; Web Content Creator & Editor; Seo CopyWriter.
Adoro viaggiare con il mio compagno e i nostri due figli di 10 e 13 anni.
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Mi chiamo Valentina Besana, adoro viaggiare con il mio compagno e i nostri due figli di 10 e 13 anni. Da quando siamo una famiglia sono sempre alla ricerca di mete kids friendly che amo condividere su questo blog.
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