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| Valentina Besana |

Weekend ad Amburgo: cosa vedere e cosa fare

Amburgo è una grazioso città della Germania che si può tranquillamente visitare in un weekend. 
Trovate qualche idea su cosa fare e cosa vedere ad Amburgo qui di seguito.

Hamburger Dom

Grande fiera di giostre che si tiene un paio di volte all’anno ad Amburgo, ingresso gratuito e giostre a pagamento (per farsi un’idea, 4.50 euro per un giro di 5 minuti nella casa degli orrori); non è il classico baraccone da festa paesana: l’ambiente è molto accogliente, e le giostre, i chioschetti e perfino i pelouche in premio sembrano di buona qualità.
link: www.hamburg.de/dom

 

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Il rutilante Dom

Santa Pauli Weihnachtsmarkt

Il mercatino di Natale di St. Pauli, l’unico aperto già dal 21 novembre. Pur non mancando numerosi stand di Glühwein, cioccolata calda e pupazzetti fatti a mano, il mercatino si intona al quartiere e gioca molto col kitsch e un’ironica trasgressione: le bancarelle di vibratori in legno e i toupet intimi ne sono un ottimo esempio. Il logo è un Babbo Natale panzone e seminudo, appunto.
link: www.santa-pauli.de

 

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Santa Pauli, il mercatino alternativo di Natale

Shopping da Budni

Nome completo Iwan Budnikowsky GmbH & Co. KG – Ihr Drogeriemarkt in der Metropolregion Hamburg, è una profumeria molto simile a DM e Rossmann, ma (attualmente, 2013) diffusa solo nella zona di Amburgo con l’eccezione di una filiale in Danimarca. Anche molti dei prodotti sono di marca di DM: piacerà a tutti i fan dei succitati DM e Rossmann.
link: www.budni.de

Passeggiata al porto

Affaccendato e pieno di gru, molto suggestivo al tramonto con il sole che scompare sull’acqua dietro il profilo delle navi, affascinerà molto chi non arriva da una città portuale: ad un genovese supponiamo che non faccia invece grande impressione. Scendere con la U-Bahn a Baumwall e camminare verso Landungsbrücken: c’è una spaziosa passeggiata pedonale lungo il porto, da cui partono anche le gite in battello. Dopo la camminata potete arrivare sulla Reeperbahn risalendo da Davidstraße e passando nel cuore della zona a luci rosse.

 

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Porto al tramonto

Herbertstraße

Nascosta alla vista dei passanti curiosi da una specie di muro, è la strada celebre per le prostitute che si espongono in vetrina. Niente che non si sia visto anche ad Amsterdam. Non lasciatevi abbindolare dai cartelli che vietano l’ingresso ai minorenni e alle donne: se vi affacciate con discrezione, troverete una piccola stradina pulita e ben tenuta, e nessuno vi tirerà l’immondizia per cacciarvi.
Le signore della notte che lavorano invece direttamente in strada sono riconoscibili più perché sono ferme in fila sul marciapiede che non per il look molto sobrio: a causa del freddo di fine novembre indossano i doposci e i piumini imbottiti, il venerdì sera si vedono ragazze che vanno a ballare ben più discinte di loro.

Reeperbahn

La strada di Amburgo famosa per i locali a luci rosse, i negozi porno e i casinò. Praticamente il meglio dello stile Sodoma e Gomorra, alterna negozi piuttosto trash ad elegantissimi sexy shop che espongono giochi sessuali di ultra design, ma non mancano banalissimi locali in cui bere una birra. Il Santa Pauli Weihnachtsmarkt lo fanno qui.
Lungo la Reeperbahn sarete abbordati da numerosi mendicanti che passano la notte in strada anche con temperature sottozero: non sono insistenti, al minimo cenno negativo si allontanano tranquillamente.
Fate una sosta al Der Clochard, Kneipe aperta 24h su 24h: locale meno trucido di come possa apparire dalla strada (e dal nome), si assicura che farete amicizia con gli altri avventori entro 2 minuti. Birra solo in bottiglia, come del resto si usa in parecchie Kneipe: quella locale più famosa è l’Astra, dal celebre logo con il cuore e l’ancora.
Vicino alla fermata dalla S1 Reeperbahn c’è Beatles-Platz, dedicata ai Fab4 che suonarono in zona e che sono rappresentati in quattro sagome di metallo.

 

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Pesca a premi di vibratori e toupet intimi al Santa Pauli, vetrine sulla Reeperbahn, Herbertstraße

Karolinenviertel e Sternschanze

Karolinenviertel è molto grazioso, con ristorantini intimi ed accoglienti e negozietti adorabili che vendono oggetti fatti a mano tanto carini quanto costosi: un po’ tipo Friedrichshain a Berlino e Monti a Roma.
Un giro a Sternschanze, tra i negozi forse più commerciali dell’adiecente Karolinenviertel ma ben lontani dalle grandi catene multinazionali delle vie dello shopping, è un buon compromesso.

 

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Nelle vetrine di Amburgo ci sono manichini assai realistici

Hamburger Rathaus e centro storico

Non si può non visitare la piazza del municipio e il centro storico, con passeggiata lungo i suggestivi canali, la Jungfernstieg e l’affaccio sul Binnenalster.
Si può invece tranquillamente evitare la chiesa di St. Michaelis: meglio l’esterno che l’interno, e oltretutto l’ingresso è a pagamento. Meritano una visita i Krameramtswohnungen, edifici del 1600 costruiti dall’associazione dei mercanti, in una piccolissima stradina cui si accede da un portone di un palazzo in mattoni.

 

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Rathaus e dintorni

Mezzi pubblici

I mezzi pubblici funzionano egregiamente, i collegamenti sono ineccepibili e le indicazioni segnaletiche ben comprensibili anche per chi non parla tedesco. E ovviamente costano moltissimo.
Il prezzo del biglietto per la zona del centro (1-2 Ringe) è di 2,95 euro, ridotti a 1,40 euro nel caso si tratti della corsa breve (Kurzstrecke) di massimo 4 fermate.
Ma come biglietto giornaliero conviene sicuramente il 9-Uhr-Tageskarte/Gruppenkarte: trattasi di biglietto che vale per l’intera giornata eccetto la fascia oraria dalle 6 alle 9 di mattina, e nel weekend tutto il giorno: il singolo 9-Uhr-Tageskarte costa 5,80 euro, il 9-Uhr-Tageskarte/Gruppenkarte 10,40 euro ed è valido per gruppi fino a un massimo di 5 persone .
Attenzione, prendendo con il 9-Uhr-Gruppenkarte uno Schnellbus, autobus veloce, c’è un piccolo supplemento da pagare. Forse l’unico posto al mondo in cui l’autobus costa più della metro.
link: www.hvv.de

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Sono Valentina Besana, blogger professionista, fondatrice e autrice di BeRoad.it.
Amo il turismo di prossimità, andare in giro per Roma e il Lazio e condividere nuove scoperte con voi.
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