Selinunte, suggestioni senza tempo in Sicilia
Guest post di Francesco di Agriturismo Sicilia
La Sicilia riserva spesso sorprese: di fianco alle note località turistiche, quali Palermo, Taormina, San Vito lo Capo e così via, si trovano realtà dall’importanza storica rimarchevole, e tuttavia inspiegabilmente relegate a mete di un turismo di nicchia. Il paradosso in questione riguarda Selinunte, antica colonia greca della Sicilia e teatro di alcune fra le più gloriose e tragiche vicende della storia dell’isola nei primi secoli avanti Cristo.
Non si direbbe che una località quasi sconosciuta, il cui nome deriva dal prezzemolo selvatico (Selinòn), sia anche la sede del Parco Archeologico più grande d’Europa. Valle dei Templi di Agrigento? Parco Archeologico di Atene? Fatevi da parte! Con i suoi oltre 40 ettari di estensione, quello di Selinunte è il più vasto del vecchio continente, anche se la maggior parte dei templi e delle costruzioni sono ridotti a poco più che macerie.
Tuttavia, ciò non può inficiare un valore storico culturale di assoluta importanza: percorrere le strade dell’antica Selinunte vuol dire rivivere i conflitti che hanno segnato l’attuale fisionomia della Sicilia e non solo. Sembra che i primi abitanti di Selinunte siano stati i Fenici, popolo di navigatori che qui trovarono le condizioni favorevoli per intensificare i loro traffici commerciali. Seguirono i Megaresi e i Greci, che resero Selinunte uno dei centri più evoluti e vivaci del mondo antico.
Purtroppo quel mondo vedeva un continuo susseguirsi di conflitti e guerre (in fondo, non è cambiato poi molto…), e il contrasto con la vicina Segesta si risolse in sanguinose battaglie che coinvolsero Greci e Cartaginesi, e terminò con la disfatta di Selinunte nel 409 A.C.
Oggi Selinunte è divenuta meta di turismo balneare forse ancor più che culturale, seppur lontano da quelle logiche di turismo di massa o di selvaggia invasione della fascia costiera da parte dei colossali complessi alberghieri. Mantiene una tipicità sicuramente rara oggi per centri turistici che, come questo, possono vantare spiagge dorate lunghe chilometri e un porticciolo turistico che potrebbe consentire l’attracco anche di yacht.
Fortuna o meno che essa sia, Selinunte è fra le poche realtà costiere della Sicilia (e non solo) che permette di trovare, persino nei più caldi mesi estivi, la giusta dose di relax e divertimento, di cultura e di natura. Natura, già, perchÈ Selinunte non è solo spiagge e templi, ma anche Riserva Naturale sulla Foce del Fiume Belice e Dune Limitrofe. Una vera e propria oasi di vegetazione incontaminata con una ricchissima flora e fauna ed alcuni esemplari unici al mondo. E’ qui infatti, e in pochi altri luoghi al mondo, che è possibile assistere alla nidificazione della tartaruga Caretta Caretta.
Da aggiungere ci sarebbe molto altro ancora, ma poco a dire il vero è quello che le parole possono descrivere di fronte a spettacoli emozionanti come l’infrangersi delle onde sulla parete rocciosa dell’Acropoli di Selinunte mentre il sole ne infiamma lo sfondo con tramonti rosso fuoco, trasportando la mente verso suggestioni senza tempo.
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Fondatrice e autrice di BeRoad.it; Web Content Creator & Editor; Seo CopyWriter.
Adoro viaggiare con il mio compagno e i nostri due figli di 10 e 13 anni.
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Ciao! Sono Valentina

Mi chiamo Valentina Besana, adoro viaggiare con il mio compagno e i nostri due figli di 10 e 13 anni. Da quando siamo una famiglia sono sempre alla ricerca di mete kids friendly che amo condividere su questo blog.
Mi è venuta voglia di partire, ora. Alla scoperta di Selinunte.
Che dici, posso uscire quatta quatta dall’ufficio e poi mandare una cartolina da là?
Dimmi di sì che lo faccio 🙂
Scappiamo insieme???
Dai, io ci sto
Però portiamo anche i nanetti 🙂