
Scozia on the road: itinerario no stress + dove dormire
Quest’estate abbiamo deciso di ripetere l’esperienza di un viaggio on the road.
L’ultima volta risaliva al 2018, quando abbiamo raggiunto la bellissima e selvaggia Cornovaglia partendo da Londra.
All’epoca avevamo avuto non pochi problemi con la piccola di casa (aveva 5 anni), che probabilmente non aveva gradito i continui spostamenti in una seggiolino auto non suo, era stata piuttosto nervosetta durante l’intero viaggio, tanto che mi ero detta “mai più viaggi on the road”.
E invece… amando tanto i viaggi itineranti, ci ho voluto riprovare!
Vi state chiedendo come sia andata? E’ stato il più bel viaggio fatto in famiglia finora, lento ma dinamico allo stesso tempo.
Abbiamo visto posti fantastici alternando città a natura, accontentando così un po’ tutti.
📌 Suggerimento: se viaggiate in alta stagione, per esempio ad Agosto, prenotate gli alloggi con larghissimo anticipo. Sull’isola di Skye in particolare, potreste avere difficoltà a trovare posti in cui dormire con un buon rapporto qualità prezzo (considerate che il costo di hotel e B&B in Scozia è piuttosto alto).
Anche per mangiare al ristorante prenotate con qualche giorno di anticipo. In cittadine turistiche come Portree, sull’isola di Skye, non è difficile rimanere senza cena!
Scozia on the road: il nostro itinerario di 9 notti + 3 (a Londra)
Una cosa che ho capito dai nostri viaggi passati è che le vacanze on the road non devono essere per forza sfiancanti, nessuno ci impone di dover vedere più cose possibili e passare troppe ore in macchina.
Per questo motivo il nostro itinerario in Scozia non ha previsto molte tappe ed è andata bene così. Possiamo sempre tornarci concentrandoci su altre mete.
Siamo stati fuori 12 notti in tutto, di cui: 3 a Londra, 3 a Edimburgo, 2 a Fort William, 2 sull’isola di Skye, 1 a Kingussie e un’ultima di nuovo a Edimburgo.
Partenza da Londra + Treno per Edimburgo

Il nostro viaggio è iniziato a Londra, dove siamo atterrati e in cui abbiamo passato tre notti (il richiamo di Londra si è fatto sentire di nuovo). Siamo partiti da Londra semplicemente perché è una città che amiamo tutti in famiglia e avevamo voglia di tornarci, non per altri motivi.
Da Londra abbiamo preso un comodissimo treno per Edimburgo, il cui tempo di percorrenza è stato di 4 ore e 30 minuti circa.
📌 Tip: per prenotare i treni suggerisco l’app Trainline, comodissima soprattutto all’estero, quando non si conosco i nomi delle varie compagnie. L’app indica quali sono i treni più economici e più veloci, dando la possibilità di prenotare direttamente da lì.
Leggi anche Dove dormire a Londra centro e spendere poco: quale Premier Inn scegliere?
9 notti in Scozia on the road: itinerario no strees
3 notti a Edimburgo
Abbiamo passato le nostre prime tre notti in Scozia a Edimburgo, alloggiando in un Premier Inn. Purtroppo questa volta siamo rimasti un po’ delusi dal Premier Inn scelto, non particolarmente accogliente (anche la sala colazione non era niente di che, di solito fiore all’occhiello della catena).
Io comunque vi lascio il nome perché potreste avere difficoltà a trovare un alloggio in alta stagione a prezzi accessibili. Si tratta del Premier Inn Edinburgh City Centre (York Place/St James Quarter).
La posizione è abbastanza centrale ma non centralissima, per raggiungere Princes Street c’è una bella camminata in salita da fare.

Come dicevo a Edimburgo abbiamo passato tre notti, che si sono rivelate per noi un po’ troppe, ripensandoci avremmo dedicato solo due giorni a Edimburgo. La città non è particolarmente grande e, a dirla tutta, il suo grigiore non ci ha entusiasmato troppo (parere assolutamente personale, molte persone impazziscono per Edimburgo).
Scriverò presto un post dedicato a Edimburgo con suggerimenti su cosa fare e dove mangiare.
Noleggio auto e 2 notti a Fort William (passando per Glencoe)

La mattina del quarto giorno in Scozia abbiamo ritirato la nostra macchina a noleggio, prenotata dall’Italia con qualche mese di anticipo. Abbiamo preferito scegliere una macchina con cambio automatico, meno cose a cui pensare considerando già la difficoltà della guida a sinistra.
A tal proposito qui potete leggere qualche consiglio sul noleggio auto con guida a sinistra.
La macchina l’abbiamo ritirata in un autonoleggio che si trova alla stazione di Edimburgo. Considerate che, una volta presa l’auto, vi ritroverete catapultati nel traffico del centro città e non sarà piacevole. Quindi considerare di noleggiare l’auto direttamente all’aeroporto (se arrivate con l’aereo) potrebbe essere una buona idea.
Siamo partiti da Edimburgo mettendo sul navigatore come prima tappa Rannoch Moor Viewpoint, come seconda Three Sisters of Glencoe e come terza il nostro alloggio a Fort William.
Il paesaggio piano piano è diventato sempre più spettacolare. Glencoe, che letteralmente vuol dire la Valle di Glen, è assolutamente il posto più bello che ho visto in Scozia, non posso non consigliarvi una tappa qui.
La giornata abbastanza limpida ci ha regalato dei colori bellissimi.
Dove dormire a Fort William

Dopo aver trascorso del tempo piacevolissimo a Glen Coe, abbiamo raggiunto il nostro alloggio a Fort William che ci ha piacevolmente colpito, il Ben Nevis Inn Rooms.
Avevo grandi aspettative su questo alloggio che fortunatamente non sono state affatto deluse. Si tratta di un posto molto particolare immerso nella natura. Si trova ai piedi del Ben Nevis (molti gli escursionisti che alloggiano lì per scalarlo) e di fronte a noi avevamo un immenso prato frequentato da bellissime pecore scozzesi dal muso nero e accanto all’alloggio un caratteristico pub in cui mangiare dell’ottimo cibo locale e ascoltare musica dal vivo. L’atmosfera era davvero calda e suggestiva. Assolutamente consigliato!
Il Ben Nevis ha anche delle camerate, ma noi avevamo una confortevole camera con bagno privato e cucina con due letti a castello.
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Cosa fare a Fort William
Crociera fino all’isola delle foche

A Fort William abbiamo partecipato ad una crociera di circa due ore per avvistare le foche.
Ammetto che inizialmente eravamo un po’ titubanti: due ore, considerando la giornata un po’ ventosa, ci sembravano troppe. Ma quando siamo arrivati all’isola delle foche ci siamo emozionati moltissimo.
La fortuna ha voluto che abbiamo avvistato anche tre bellissimi delfini. Un’esperienza davvero consigliata!
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Il viadotto sul quale passa il treno di Harry Potter (The Jacobine Train, Hogwarts Express)
Un’altra cosa carina da fare nei pressi di Fort William (se siete appassionati di Harry Potter) è andare al vedere il passaggio dei treno a vapore sul viadottto di Glenfinnan, a circa 20 minuti da Fort William.

Per capire come fare per assistere al passaggio del treno di Harry Potter (che avviene due volte al giorno in determinati orari), ho seguito i suggerimenti trovati su questo post di Scotland4You, vi consiglio di fare lo stesso. Il treno che vedrete passare è il Jacobine Train, la locomotiva a vapore che nella saga si chiama Hogwarts Express.
E’ possibile viaggiare sul Jacobine Train, godendosi un bellissimo panorama, ma i prezzi sono molto alti ed è necessario prenotarlo con moltissimo anticipo.
Al di là del passaggio del treno, la zona merita una bella passeggiata.
Giretto a Fort William
Se avete tempo, vale la pena anche fare un giretto nel piccolo villaggio di Fort William. Noi ci siamo fermati per pranzare prima del giro in barca per avvistare le foche. Ci sono diversi ristoranti carini che offrono una cucina squisita.
2 notti sull’isola di Skye
Da Fort William ci siamo diretti verso lo Skye Bridge per raggiungere via ponte l’isola di Skye.
In realtà avremmo voluto prendere il traghetto all’andata per poi lasciare l’isola dal ponte, ma non abbiamo trovato posto (mi raccomando se viaggiate in alta stagione prenotate il traghetto per tempo!).

Prima di arrivare allo Skye Bridge abbiamo fatto tappa all’Eilean Donan Castle.
Noi ci siamo limitati alla visita della parte esterna, ma penso proprio che valga la pena anche entrare.
Imprevisto con zecca!
Siamo dovuti scappare dalla visita al castello perché abbiamo avuto un imprevisto con una zecca!
La Scozia è tristemente famosa per l’alta presenza di zecche. Lo avevo letto prima di partire ma non ci avevo dato troppo peso… e invece!
📌 Per liberarsi facilmente da una zecca, lì in Scozia ci hanno suggerito questo attrezzo che si è rivelato molto utile! Per prevenire invece suggeriscono questo repellente che va bene sia per le zecche che per i midges, irritanti insetti tipici della campagna scozzese che per fortuna non abbiamo mai incontrato.
Prodotti per le zecche suggeriti se andate in Scozia
Dove dormire sull’isola di Skye: Portree

Non vi suggerirò l’alloggio in cui abbiamo dormito noi a Skye perché penso sia stato uno dei peggiori della vita. Non tanto per la stanza e l’arredamento un po’ retrò, ma per un livello di sporcizia mai visto.
Vi posso però suggeririe la località che abbiamo scelto per dormire sull’isola di Skye: Portree.
Per molti potrebbe sembrare una scelta troppo turistica. In realtà godersi Portree la sera, quando tutti i turisti di passaggio vanno via, non è poi così male.
📌 Se alloggiate a Portree prenotate i ristoranti per la cena!
Noi qualche giorno prima del nostro arrivo a Portree, facendo diverse telefonata, abbiamo trovato un tavolo solo per la seconda serata.
La prima sera, dopo qualche giretto in paese, ci siamo presto resi conto che sarebbe stato difficile cenare.
Le alternative che vi suggerisco se non avete nessuna prenotazione a Portree sono due:
– vi potete fermare in un fish & chips per una cena al volo (ce n’è uno prima della discesa per il porto con qualche tavolino fuori e uno al porto senza posti a sedere e che prende solo contanti);
– oppure potete mettervi in fila (entro le 20/20.30 mi raccomando, che poi chiudono la cucina)) nell’unico ristorante che non prende prenotazioni e che si è rivelato buonissimo! Si trova al porto e si chiama “The Lower Deck”.

Cosa vedere sull’isola di Skye
Anche per l’isola di Skye, come per Edimburgo, credo che farò un post a parte.
Vi indico però le tappe che abbiamo fatto noi a Skye in due giorni:
- Fairy Pools (qui ci siamo fermati il primo giorno prima di raggiungere il nostro B&B a Portree)
- Old Man Storr
- Lealt Falls
- Scogliera di Kilt Rock
- The Fairy Glen
Tra queste tappe posso dirvi che le mie preferite sono state Old Man Storr, per la vista pazzesca dall’alto (considerate una quarantina di minuti di trekking) e The Fairy Glen, una piccola valle un po’ fatata, dove è bello perdersi tra le particolari formazioni rocciose e le verdi collinette.
Lochness, Inverness e una notte a Kingussie
Da Skye siamo partiti alla volta di Lochness. Abbiamo fatto tappa al Loch Ness View Point Fort Augustus. Ne abbiamo approfittato per mangiare il nostro pranzo al sacco vista lago, dei panini comprati al Cow Shop a Portee, delizioso negozietto che vende prodotti gastronomici locali.
Se volete esplorare meglio il misterioso lago, da questo View Point potete partecipare ad una breve crociera.
Dopo aver fatto una passeggiata e aver visto il famoso sistema di chiuse del Canale di Caledonia, siamo risaliti in macchina alla volta del Castello di Urquhart, che purtroppo non abbiamo potuto visitare perché non c’è stato verso di parcheggiare, un vero problema per chi viaggia in alta stagione.
A quel punto abbiamo raggiunto Inverness, la città più grande nonché capitale culturale delle Highlands scozzesi. Il tempo non era un granché, così ne abbiamo approfittato per fare un po’ di shopping e una bella merenda.
Nel tardo pomeriggio abbiamo raggiunto il nostro alloggio per la notte a Kingussie, tappa che abbiamo scelto per pura comodità per rientrare poi il giorno dopo entro le 12.00 a Edimburgo, orario in cui avremmo dovuto tassativamente riconsegnare la macchina.
Dove abbiamo dormito a Kingussie

Questa volta l’hotel in cui abbiamo dormito, The Osprey Hotel, ve lo posso consigliare visto che era molto carino e la colazione è stata la più buona Scottish Breakfast dell’intera vacanza.
L’accoglienza è stata calorosa e, cosa fondamentale dopo la nostra inquietante esperienza a Skye, l’hotel era pulito e accogliente.
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Ultima notte a Edimburgo
Il nostro tour in Scozia si è concluso a Edimburgo, dove abbiamo riconsegnato la macchina, comprato qualche regalino da portare ad amici e parenti e mangiato per l’ultima volta cibo squisito in un pub.
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Mi chiamo Valentina Besana, adoro viaggiare con il mio compagno e i nostri due figli di 10 e 13 anni. Da quando siamo una famiglia sono sempre alla ricerca di mete kids friendly che amo condividere su questo blog.
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