Brexit: tutto ciò che (non) cambierà per chi viaggia
Post in collaborazione con Mio Assicuratore
La recente uscita del Regno Unito dall’Unione Europea è un evento particolarmente importante non solo a livello politico ma anche per chi deve raggiungere Londra o altre città UK per lavoro o per svago.
Il trattato di Lisbona mette a disposizione due anni al Regno Unito per adeguarsi al cambiamento, quindi non si parla di cambiamenti repentini e improvvisi. Il tempo previsto per l’adeguamento consentono di abituarsi con gradualità alle novità. Nell’immediato dunque non ci sono procedimenti da seguire differenti da quelli previsti in precedenza alla Brexit.
Mio Assicuratore ci aiuta a capire come cambieranno, in futuro, anche le polizze viaggio.
Documenti necessari per l’espatrio
Per il momento non è previsto l’uso del passaporto per andare nel Regno Unito, per lo meno non per i prossimi due anni.
Sarà sufficiente la carta d’idendità valida per l’espatrio per recarsi in visita nelle terre anglosassoni. È plausibile che il passaporto diverrà il documento necessario per raggiungere il Regno Unito nel giro di un paio d’anni. Non è prevista l’introduzione del visto, si tratta di un’ipotesi al momento molto remota, anche se non del tutto esclusa.
Assistenza Sanitaria
Con la situazione attuale non sono previsti cambiamenti importanti nemmeno nell’ambito dell’assistenza sanitaria sul territorio inglese. In caso di necessità le strutture mediche inglesi accoglieranno i turisti italiani previa presenza del tesserino sanitario italiano. In futuro è possibile che l’assistenza sanitaria nel Regno Unito sia necessaria l’assicurazione specifica, come quella prevista nei viaggi verso gli Stati Uniti.
Valuta Sterlina Euro
La Brexit ha fatto crollare il valore della sterlina in pochissimo tempo. Il cambio della valuta con l’euro risulta essere dunque molto favorevole per i turisti. Se pur il sistema delle valute sia variabile, in linea di massima oggi potrebbe essere più conveniente per gli europei viaggiare verso il Regno Unito.
Costi dei voli
È comprensibile che in questa situazione di instabilità economica anche il settore dei voli veda un incremento dei prezzi da e verso l’Europa. Allo stesso modo si ventila la possibilità che anche il numero e la frequenza dei voli delle compagnie aeree low cost possano diminuire. Le tasse aeroportuali possono prevedere degli aumenti.
Chi ha già acquistato un pacchetto di viaggio o un volo verso il Regno Unito può dormire sonni tranquilli, perchè non sono previsti sovrapprezzi. Le compagnie aeree non possono chiedere integrazioni per i biglietti già acquistati.
Roaming internazionale
Per quanto riguarda il roaming telefonico internazionale non dovrebbero esserci particolari sovrapprezzi per il momento, per lo meno fino all’espletamento completo della Brexit. Le tariffe del serivizio di roaming dipendono dalle compagnie telefoniche, ma il servizio di copertura è garantito anche in questa situazione.
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Fondatrice e autrice di BeRoad.it; Web Content Creator & Editor; Seo CopyWriter.
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Mi chiamo Valentina Besana, adoro viaggiare con il mio compagno e i nostri due figli di 10 e 13 anni. Da quando siamo una famiglia sono sempre alla ricerca di mete kids friendly che amo condividere su questo blog.
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