Be a real Thai: Bangkok tra centri commerciali e ristoranti tipici
Se avessi la possibilità di passare un solo giorno in Asia credo che ora come sempre sceglierei lei, la capitale del sud est asiatico: Bangkok.
Ho avuto la fortuna di visitarla nel 2010, nel 2011 (ma un giorno solo non so se è valido) e nel 2012, e ogni volta mi rendo conto della continua stravolgente evoluzione che la caratterizza: ogni anno è sensibilmente più pulita, più moderna e occidentale e cosa c’è di meglio per conoscere il vero stile di vita thai di mettere i piedi nelle loro (piccole) impronte?
Gli abitanti di BKK, anche se vivono quotidianamente nella città più rovente del mondo hanno caldo: questo è uno dei tanti motivi (oltre a un consumismo sempre maggiore) per cui tutto il loro tempo libero lo passano dentro centri commerciali dalle temperature polari, dove poter mangiare a ruota libera e intanto comprare l’ennesima cover pacchiana per l’iphone. Uno dei più grandiosi e di ultima generazione è il Terminal 21 ( Soi Watthana, Khlong Tan Nuea, Vadhana, stazione della metro BTS Station: Asok – Exit 1 MRT Station: Sukhumvit – Exit 3) inaugurato nell’ottobre 2011, un grandioso centro multiuso che ha la caratteristica di avere i piani a tema: in dieci scale mobili si può tranquillamente fare il giro del mondo passando dal Golden Gate a Tokyo a Roma (ovviamente, stereotipata).
Cibo buono, ma in un posto come la Thailandia, io scelgo e continuo a scegliere la tradizione, lo street food e una personalizzazione totale di quello che ho la gioia di mettere in bocca.
Ristorante Suda (Suhkumvit Road)
Proprio davanti a questo shopping mall futuristico (il Terminal 21), in una vietta chiusa e pittosto buia (Suhkumvit Road) resiste il Suda, uno dei migliori ristoranti thailandesi in cui io abbia mai mangiato. Ovviamente sono stata portata lì da una vera thai.
Al Suda si mangia divinamente spendendo pochissimo: è un mix perfetto tra street food di qualità e ristorante tipico.
Ovviamente non è roba per turisti schizzinosi che rabbrividiscono davanti a una tovaglia di plastica piena di macchie. Ho assaggiato quasi tutto l’assaggiabile per uno stomaco medio: il green curry (una zuppa piccante di latte di cocco, pollo e curry verde piccante) è delizioso, la tom Yum (zuppa di gamberi rossa e profumatissima) è perfetta, ma il pezzo forte del ristorante per il mio palato è solo uno: il pollo avvolto nelle foglie di banano e fritto, dolce, morbido e speziato. Magari con della Morning glory di contorno, una specie di spinacio introvabile fuori dall’Asia.
Il cibo è perfetto. Il personale gentilissimo, come sempre. Non lasciatevi intimidire dall’aspetto un po’ fatiscente. E’ proprio in quei posti che si mangia davvero Thailandese.
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Fondatrice e autrice di BeRoad.it; Web Content Creator & Editor; Seo CopyWriter; Instagram Coach
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Mi chiamo Valentina Besana, adoro viaggiare con il mio compagno e i nostri due figli di 9 e 12 anni. Da quando siamo una famiglia sono sempre alla ricerca di mete kids friendly che amo condividere su questo blog.
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