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| Valentina Besana |

Viaggio in Indonesia ad Agosto: l’itinerario per 3 settimane

Ho pubblicato il diario di viaggio del loro Capodanno in Marocco tra le imponenti dune dell’Erg Chebbi, ora è la volta della loro avventura di tre settimane in Indonesia, tra le isole di Java, Bali, Flores e Kalimantan.

Sto parlando naturalmente di Luca e Laura, due ragazzi di Roma che amano follemente viaggiare.
Prima di leggere la loro avventura vi invito a guardare il video girato da Luca, anche questa volta con l’aiuto del suo ormai inseparabile drone (ne seguono altri).

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DISCOVER INDONESIA – Video from LUCA MIRANDA on Vimeo

Agosto coincide generalmente con la stagione dei monsoni nel sud est asiatico.
L’Indonesia è in realtà un’eccezione ed è per questo che sempre più persone scelgono di visitare questa meta d’estate.

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Viaggio in Indonesia – Itinerario (clicca per ingrandire la mappa)

Mossi come sempre dal nostro spirito naturalistico e d’avventura decidiamo di partire alla volta di questo stupendo arcipelago. Atterriamo dopo un lungo viaggio a Yoghycharta, la “capitale culturale” della bellissima isola di Java e da li un tour di un giorno nei templi di Borobudur e Prambanan.

Borobudur è uno dei templi buddisti più grandi del mondo. Consigliamo vivamente di vederlo all’alba passando per l’ingesso di un hotel di nome Manohara che offre la possibilità di entrare circa mezzora prima rispetto all’apertura al pubblico.

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Tempio di Borobudur

Prambanan è invece un sito induista.
A vederlo si ha l’impressione di essere finiti nell’“libro della giungla”. Gli alti pinnacoli sono composti da grandi blocchi di pietra sovrapposti.
Purtroppo dopo il grande terremoto del 2006, il sito subì gravi danni e tuttora solo le torri della parte centrale sono state ricostruite.

Volando con il drone, abbiamo notato con stupore come molti dei blocchi di pietra appartenenti alle torri, siano stati ammassati tra loro, come per ricostruire un grande puzzle.

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Il tempio induista Prambanan

Il giorno dopo ripartiamo per un lungo tragitto in pulmino per vedere l’alba dell’indomani sul monte Bromo, uno dei vulcani ancora attivi dell’Indonesia. Qui si incontrano tantissimi ragazzi backpackers che percorrono quasi tutti lo stesso giro (che va da Java alle isole Gili, passando per Bali).

Sul Monte Bromo c’è un turismo di massa che vede il suo picco nelle primissime ore della mattina.
La maggior parte dei viaggiatori non si ferma per più di una notte, ed è per questa ragione forse che gli hotel della zona sono quasi tutti scadenti e di pessima qualità.

Dopo una seconda “alzataccia”, preparatevi alla scalata più polverosa che abbiate mai fatto.

La fatica viene ripagata di certo in cima, di fronte al rombo imponente di questo vulcano ancora sveglio.

Il panorama è surreale, e guardando il mare di dune nere che si stagliano sulla destra sembra quasi di essere sulla luna.

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Monte Bromo

Dal Bromo, dopo una buona dormita e una doccia, ci dirigiamo verso una piccola cittadina di nome Surabaya per partire all’indomani per il magico e misterioso Kalimantan, la parte del Borneo indonesiana che ospita i docili Orangutan.
Il Borneo è una delle isole più incontaminate della terra, sicuramente una delle mete più belle della nostra vita. Tutto ciò che possiamo scrivere su questo luogo è nulla in confronto a quello che si può provare vivendo un’esperienza di persona.

Prenotiamo dall’Italia un tour di tre giorni a bordo di un piccolo klotok, un’imbarcazione da fiume indonesiana.

Dopo due giorni di navigazione immersi nella giungla più totale, ci addentriamo sempre più all’interno del Tanjung Puting National P ark fino ad arrivare ad un piccolo accampamento di nome Camp Leaky, dove negli anni 70 gli orango catturati illegalmente venivano reintrodotti in libertà all’interno della foresta.

Il contatto con gli orango è davvero emozionante, i trekking facili e poco impegnativi, un’esperienza davvero alla portata di tutti insomma.

 BORNEO – The Orangutan encounter – Video from LUCA MIRANDA on Vimeo

Dopo aver lasciato un pezzo del nostro cuore nel Kalimantan ripartiamo alla volta della famosissima isola di Bali prenotando un alberghetto nella parte centrale di Ubud.

Alcune guide descrivono quest’isola come l’Ibiza del sudest asiatico. Effettivamente le spiagge del sud possono essere spesso sovraffollate da Occidentali e Australiani (Bali d’altronde è una delle capitali mondiali del surf).

La parte di Ubud lontana dalle grandi spiagge è un paradiso di templi e risaie. Qui il vecchio e il nuovo convivono ancora oggi in un equilibrio magico e perfetto.

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Bali

Templi e danze balinesi vi faranno scordare chi siete e da dove siete venuti.

Non perdetevi la danza del Barong, (uno dei tanti demoni della religioni Balinese) e la visita ai templi piu belli come Tanah Lot, Pura Ulun Bratan e Pura Tirta Empul (il tempio dell’acqua sacra).

Da Bali la maggior parte dei viaggiatori decide di chiudere il proprio viaggio all’insegna del relax nelle isole di Gili o a Lombok.
Noi decidiamo di spingerci un po’ più ad est alla ricerca dei famosi draghi nell’arcipelago di Komodo delle Isole Flores.
Prendiamo l’ennesimo aereo dall’aeroporto di Bali (Dempasar) per atterrare nella cittadina portuale di Labuan Bajo.
Passiamo l’ultima settimana del nostro viaggio in Indonesia a bordo del Phinisi “Moana” (tipica imbarcazione indonesiana in legno) dove lavoriamo alla realizzazione di un video promozionale per documentare l’esperienza di questa crociera. L’esperienza si è rivelata unica, in quanto ci ritroviamo a nuotare tra tartarughe squali e mante giganti.

KOMODO ISLANDS : Traditional Phinisi Cruise – Video from LUCA MIRANDA on Vimeo

Dopo esserci persi in paradiso, aver fotografato draghi e volpi volanti (flying fox) e fatto tappa di tanto in tanto su spiagge incontaminate per ammirare tramonti mozzafiato, ecco che ritroviamo noi stessi, ma perdiamo la voglia di tornare…

Labuan Bajo-Dempasar, uno scalo tecnico in Malesia e via di nuovo verso casa, con tanto da ricordare, e tanto da raccontare.
Esok Kan Bahagia!

Al prossimo viaggio

Luca e Laura

Leggi anche:

Vacanza yoga a Bali: la mia esperienza allo Yoga Barn

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Valentina Besana

Mi chiamo Valentina Besana, adoro viaggiare con il mio compagno e i nostri due figli di 10 e 13 anni. Da quando siamo una famiglia sono sempre alla ricerca di mete kids friendly che amo condividere su questo blog.

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